In una recente nota, Vontobel ha elaborato alcune interessanti previsioni sugli investimenti azionari nel 2022 e, in particolar modo, sull’impact investing, dichiarando che l’investimento a impatto avrà un ruolo di primo piano nell’asset allocation strategica.
L’obiettivo – afferma la società nel white paper che ha dedicato proprio agli investimenti a impatto – è quello di raggiungere traguardi misurabili per l’ambiente, facendo leva sui 17 obiettivi di sviluppo sostenibili dell’ONU come quadro di riferimento per indirizzare gli investimenti.
Sempre secondo la società, i tre fattori chiave per l’impact investing sono:
- Intenzionalità
- Misurabilità
- Ritorno dell’investimento.
Ovvero, con l’impact investing gli investitori puntano a risolvere problemi e affrontare le opportunità che sono incluse nella loro filosofia di investimento, impegnandosi nel contempo sia a misurare le prestazioni e la sostenibilità dell’investimento, sia – ovviamente – a cercare un rendimento che sia superiore al benchmark di mercato.
Ma cosa attendersi, più nel dettaglio, dal 2022?
Secondo quanto dichiara ancora la società, il rischio di una stagflazione complica la gestione e la pianificazione del portafoglio nei prossimi mesi, con l’azionario che nel 2022 rimane molto interessante, facendo però attenzione alle valutazioni. Per Gianluca Ungari, Head of Portfolio Management Italy di Vontobel, la sfida principale sarà cercare di costruire un portafoglio resiliente, in uno scenario di forte relazione tra inflazione e duration.
Infine, Vontobel commenta come tra i tempi da considerare per il 2022 vi sia l’apporto che le banche centrali daranno alla politica monetaria, con riferimento specifico all’aumento del tapering, come confermato recentemente dalla Fed. L’aumento dei tassi non dovrebbe tuttavia essere affrontato nell’immediato, mentre rimane aperta la questione sulla temporaneità o strutturalità dell’inflazione.
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