Fare previsioni sull’andamento del prezzo del Bitcoin dopo il grande crollo delle ultime sedute non è affatto semplice. Il panic selling che si è diffuso la scorsa settimana ha infatti alimentato scenari ribassisti improntati ad un pessimismo che è diventato quasi eccessivo. “Tutto sta crollando” è la frase che più di tutte la scorsa settimana si è letta sui gruppi social dedicati al Bitcoin e alle altre criptovalute. Le vecchie teorie sulla inevitabile bolla del Bitcoin sono tornare ad imporre la loro (dura) legge. Nonostante questi elementi oggettivi, però, per molti analisti nulla è perso anzi il bello potrebbe iniziare proprio oggi 19 marzo.
Ad essere convinti che le previsioni sulla quotazione BTC siano ad un punto di svolta sono alcuni esperti di criptovalute. L’ottimismo che si respira in queste ultime ore, ha una ragione d’essere ben precisa. Il recente crollo del Bitcoin non è avvento per motivi sconosciuti o per i soliti problemi di sicurezza degli exchange, ma unicamente a causa del crescente nervosimo in vista del prossimo G20. Nelle ultime settimane si era diffusa la voce che nel corso del G20 sarebbero state adottate nuove regole sulle criptovalute. Proprio il timore sulla possibile introduzione di una rigida regolamentazione, alimentato da tutta una serie di recenti notizie come ad esempio il divieto di pubblicità ai broker di criptovalute da parte di Google, aveva mandato nel panico gli investitori. Questa situazione di crescene nervosismo è durata alcune settimane per poi sgonfiarsi nel fine settimane non appena è emerso con sufficiente chiarezza che il G20 non prenderà alcuna decisione sul Bitcoin & C. Come hanno affermato molti esperti è già tanto se si parlerà (ma solo parlerà) di criptovalute nel corso del G20.
Grazie proprio al chiarimento accorso su questa questione, è stato possibile ridefinire le previsioni sull’andamento della quotazione BTC nel breve termine. Mentre scriviamo il prezzo del Bitcoin, secondo i dati di CoinMarketCap, è in rialzo del 7% circa a quota 8000 dollari. Il contesto, quindi, è oggettivamente cambiato rispetto ai giorni scorsi. E per il resto della settimana cosa bisogna attendersi? Dal punto di vista grafico è molto probabile che l’area attorno a 10000 dollari possa fungere da resistenza quasi invalicabile (almeno per ora). Tuttavia è possibile che la quotazione BTC nei prossimi giorni possa consolidarsi tra gli 8000 e i 10000 dollari. Dopo questa fase di consolidamento non ci dovrebbe essere un ritorno della spinta ribassista ma bensì un nuovo ulteriore slancio verso l’alto. Tra la fine del mese di marzo e l’inizio del mese di aprile, il mercato potrebbe muoversi in rialzo con un passo lento ma costante. Quindi meno volatilità ma comunque una tendenza all’apprezzamento che sancirebbe la piena maturità del Bitcoin. Uno scenario di questo tipo permetterebbe agli investitori di riscoprire una maggiore propensione al rischio.
La gamma di prezzi target resta quindi stretta (almeno rispetto al tempestoso passato) ma le previsioni sulle quotazioni BTC sembrano aver riscoperto il sereno. Logicamente la condizione affinchè tutto questo si verifichi è che non ci siano nuovi allarmi sul possibile arrivo di regole rigide sulle criptovalute.
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