Ripple, Ethereum, Bitcoin: appeal (quasi) zero per gli investitori americani secondo Wells Fargo

Ci ha pensato un sondaggio realizzato dall’importante banca americana Wells Fargo per portare tutti con i piedi per terra. Il sondaggio ha verificato che l’interesse degli investitori americani per il Bitcoin e per tutte le altre altcoin è bassissimo. Non ci sono Ripple e Ethereum che reggano quindi perchè nel mondo della finanza tradizionale e di tipo classico, le criptovalute saranno delle eterne seconde. L’identità degli investitori che sono stati intervistati è essenziale per comprendere un meccanismo che è in atto da tempo. Gli intervistati sono soggetti adulti americani con almeno 10000 dollari investiti in obbligazioni, azioni e titoli. Ebbene questa catagoria ben precisa di investitori, definibile tranquillamente semi-professionista ma comunque non certo principiante, non mostra particolare interesse per il Bitcoin o per Ethereum o ancora per Ripple. Il mondo delle criptovalute non penetra quello della finanza più tradizionale come rilevato da quelli che sono i numeri messi a fuoco dal sondaggio.

Secondo il dati pubblicati da Wells Fargo, appena il 2% dei soggetti intervistati possiede il Bitcoin. Si dirà le criptovalute non sono oggi nell’interesse di investitori tradizionali ma potrebbero diventarlo domani. In realtà, però, le cose stanno nel modo diametralmente opposto perchè, sempre secondo il consaggio, appena l’1% degli intervistati si è dichiarato pronto a comprare Bitcoin nel futuro prossimo. 2% oggi e appena l’1% domani si arriva a stenti al 3% ossia a quello che è il bacino di soggetti che hanno comprato o che compreranno Bitcoin. Se i dati reali non lasciano spazio ad interpretazioni ottimistiche quelli potenziali lasciano aperta la porta della speranza. Secondo il sondaggio di Wells Fargo circa il 26% degli intervistati ha dichiarato di essere rimasto incuriosito dalle criptovalute. Purtroppo ben il 72% dei soggetti intervistati ha invece affermato di non avere alcun interesse  comprare Bitcoin, Ethereum o Ripple. 

Morale? Le criptovalute a partire dal Bitcoin e poi a cascata Ethereum e quindi Ripple e così via restano un fenomeno che non ha nulla a che spartire con la finanza di tipo tradizionale. Investitori classici e con capacità di muovere determinate somme non pensano minimamente alla possibilità di comprare Bitcoin. Secondo alcuni analisti è questo un limite evidente che impedisce al valore del BTC (ma anche di ETH e di XRP) di crescere e consolidarsi. Si ricorda che sul Bitcoin e su tutte le altre altcoin è sempre possibile investire da casa attraverso il trading di CFD (Contratti per Differenza) sulle criptovalute. E’ questo il modo più semplice per guadagnare con le oscillazioni di prezzo. 

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