Bitcoin, Ripple, Ethereum col fiato sospeso: perchè il 7 settembre è il giorno della “tempesta” per le criptovalute

Tempesta in arrivo sulle criptovalute. Come tutte le buone previsioni meteo che si rispettino (in questo caso relative all’andamento delle quotazioni di Bitcoin, Ripple, Ethereum e compagnia) anche quelle sulla possibile tempesta hanno una data di riferimento che è il 7 settembre. E’ in relazione proprio a quel giorno particolare che le fonti parlano di tempesta normativa in arrivo dall’Europa. Poichè l’evento di per se potrebbe andare a determinare anche il crollo delle quotazioni delle criptovalute, è necessario tenere ben in considerazione quello che potrebbe avvenire. Oggi le monete virtuali attraversano una fase interlocutoria. Secondo i dati in tempo reale di CoinMarketCap, il prezzo del Bitcoin è assestato poco sotto i 7000 dollari mentre la quotazione XRP si muove in area 0,34 dollari e il valore di Ethereum è pari a 285 dollari. Ebbebe questo quadro potrebbe essere trasformato dalla tempesta normativa del 7 settembre prossimo

In quella data è previsto l’incontro tra i policymaker europei. Il summit si terrà a Vienna e sarà tutto dedicato all’analisi dei rischi e delle sfide che derivano dal fenomeno del denaro digitale. L’obiettivo della riunione dei ministri delle finanze dei 28 Stati membri dell’Unione Europea, sarà quello di provare a capire se e come è possibile regolare in modo efficiente tutto il settore delle criptovalute. Non è affatto detto che ci sia un modo per giungere a questa regolazione ma è invece molto probabile che le quotazioni di Bitcon, Ethereum e Ripple (tra lke più sensibili non fosse altro che per il loro livello di capitalizzazione) potrebbero risentire di tutte le novità e gli aggiornamenti che arriveranno dall’incontro di Vienna del 7 settembre. Le autorità hanno iniziato a procedere con lo studio del fenomeno delle criptovalute nel momento in cui esso è cresciuto a dismisura assumendo una dimensioen globale.

Considerando che ad oggi le uniche strette significative in materie di regole sulle criptovalute sono arrivate da Cina e Giappone, è ipotizzabile che la riunione del 7 settembre prossimo possa davvero essere il giorno della “tempesta normativa”. Ovviamente l’obiettivo dell’Europa sarà quello di provare a tutelare in modo maggiore gli investitori stabilendo regole più stringenti. Provvedimenti simili, lo dimostrano i precedenti, si sono sempre tradotti in ribassi per Bitcoin, Ethereum e Ripple. 

Questo discorso, però, è puramente teorico. Nella realtà dei fatti sono gli stessi precedenti a dimostrare che c’è sempre stata una certa difficoltà a introdurre regole davvero stringenti. La partita è quindi aperta poichè nulla dice che la “tempesta normativa” del 7 settembre ci sia davvero ma nulla lo fa completamente escludere. 

C’è però un segnale che fa un pò di paura alle quotazioni. Nella bozza emersa, infatti, si è fatto esplicito riferimento a quelle che sono le  problematiche connesse alle criptovalute ossia la mancanza di trasparenza, il riciclaggio di denaro e i finanziamenti al terrorismo. Fondamentalmente non si tratta di nulla di nuovo. Di questi citati rischi, infatti, si parla da tempo e se ne è sempre parlato di più man mano che il boom del Bitcoin & C. si è allargato. Ma che il 7 settembre sia davvero la volta buona per un intervento dell’Europa? Chi opera con il trading di CFD sulle criptovalute farebbe bene a prepararsi…

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