Classifica criptovalute migliori e peggiori del 2018: top e flop 10

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Quali sono state le 10 migliori criptovalute del 2018? E quali sono invece state le peggiori criptovalute dell’anno? Queste due domande sono arrivate in redazione nei giorni scorsi. Per semplicità ho scrivere un unico post dedicato, appunto, alle 10 top e alle 10 flop dell’anno. Conoscere quali sono state le cryptovalute migliori e quelle peggiori nel 2018 è importante anche per orientare le proprie scelte di investimento nell’anno che verrà. 

Prima di parlare delle 10 top e delle 10 flop 2018 tra le criptovalute, credo sia giusto inquadrare quello che è stato il contesto di riferimento. Il 2018 per tutte le criptovalute è stato un anno terribile. Venuti meno i fasti della criptomania, tutte le monete virtuali sono state al centro di forti ribassi. In particolare c’è stata una forte correzione al ribasso del prezzo del Bitcoin ma anche della quotazione Ripple, Ethereum, etc. In più di una occasione, facendo riferimento al crollo delle criptovalute del 2018, ho parlato di bagno di sangue del settore e di panic selling.

10 criptovalute peggiori del 2018

Quali sono state le 10 criptovalute che hanno registrato i ribassi più forti nel corso del 2018? Poichè il numero delle valute virtuali è sterminati, l’analisi e la conseguente classifica sono limitate alle prime 100 crypto per livello di capitalizzazione. L’ordine delle 10 peggiori è decrescente ossia si parte dalla cryptovaluta che ha registrato il calo più contenuto tra le 10 peggiori.

10) Bitcoin Cash: i prezzi BCH hanno segnato un calo di oltre il 95 per cento del loro valore a causa di un hard fork che si è rivelato un dramma con conseguente spaccatura di tutta la comunità.

9) Elastos: la quotazione ELA nel corso del 2018 ha segnato un calo del 95,58 per cento. Una delle ragione pwer cui molti investitori hanno preferito scommettere al ribasso sul prezzo ELA è rappresentata dal fatto che Elastos oggi non ha ancora supporto sui principali hardware wallet, come Trezor e Ledger.

8) ICON: il prezzo ICX 2018 ha segnato un calo del 96,08 per cento. Noto con obiettiti ambiziosi, ossia arricchire la vita quotidiana attraverso la connessione, ad oggi sul sito di ICX non esiste ancora un piano preciso di espansione.

7)VERGE: il prezzo XVG 2018 ha registrato un calo del 95,35 per cento. L’accordo con PornHub è stato seguito più con curiosità che con interesse reale. La quotazione XVG risente ancora dei frequenti attacchi dei pirati.

6)Populous: ribasso del 96,69 per cento per il prezzo PPT nel corso del 2018. Troppi problemi per questa criptovaluta hanno minato le quotazioni. Tra l’altro anche l’account Telegram del fondatore di PPT risulta essere non attivo e questo non è un bene.

5)Ardor: la quotazione ARDR nel 2018 ha perso il 96,86 per cento probabilmente a causa di una tecologia blockchain che è ancora poco sviluppata. Un segnale positivo è rappresentato dal fatto che Ardor non ha punti di debolezza così evidenti e questo può far ben sperare per il 2019. Ripresa?

4)Bitcoin Diamond: -97,11 per cento per la quotazione BCD nel 2018. Secondo i Weiss Cryptocurrency Ratings, Bitcoin Diamond ma anche altri fork di Bitcoin sono semplicemente copie neppure originali. Da qui la corsa a vendere BCD

3)Bitcoin Private: nel 2018 il prezzo del BTCP ha perso il 97,96 per cento. Il forte calo è stato causato da lacerazioni insanabili tra gli stessi membri della community

2)Qtum: nel 2018 la quotazione BTUM ha perso il 97,36 per cento a causa del forte peso della concorrenza. Anche Ethereum ha intaccato il prezzo di BTUM

1)Aion: -97,57 per cento per la quotazione AION. Aion è stata a tutti gli effetti la criptovaluta peggiore del 2018 tra le 100 a più alta capitalizzazione.

10 criptovalute migliori del 2018

Nonostante il 2018 sia stato un anno terribile per le criptovalute, non tutte le monete virtuali sono andate in rosso in modo traumatico. Di seguito ti elenco in ordine crescente le 10 criptovalute migliori del 2018:

10)Global Utility Token: -55,74 per cento per la quotazione OKB nel corso del 2018 grazie ad una serie di notizie positive sui piani di espansione. 

9)OX: -55,23 per cento per la quotazione OX 2018. Il ribasso contenuto è stato il risultato anche dall’avvio della quotazione dei token su Coinbase.

8)Ravencoin: -54,46 per cento per la quotazione RVN nel corso del 2018 ma poteva andare anche molto meglio. Nel mese di ottobre, infatti, i prezzi RVN hanno registrato un balzo di oltre il 100 per cento supportato dalla quotazione su Binance. 

7)Holo: la quotazione HOT ha perso il 53,56 per cento nel corso del 2018 ma la variazione va comunque inquadrata in  un lasso di tempo molto breve. Holo ha infatti fatto la sua comparsa sul mercato delle criptovalute poco prima dell’estate. Spunti possibile nel 2019 se dovesse andare in porto un accordo con Mozilla.

6)Loom Network: la quotazione LOOM nel 2018 ha perso solo il 48,59 per cento. Loom Network è entrata in un settore molto particolare, quello di giochi e delle social apps

5)Pundi X: la quotazione XPXS ha perso il 46,86 per cento nel 2018. Nell’anno avviato alla chiusura Pundi ha collaborato Quantum Energy Asset Management (QEAM), con sede a Singapore, per lanciare un fondo blockchain da 100 milioni di dollari

4)Binance Coin: grazie al prestigio di Binance, Binance Coin è stata una delle criptovalute migliori del 2018 con un ribasso di solo il 43,56 per cento. Oggi Binance Coin punta a consentire agli utenti di pagare beni e servizi, come gli hotel.

3)Decentraland: la terza criptovaluta migliore del 2018 è stata MANA con un ribasso di appena il 42,43 per cento. Decentraland è una delle novità più interessanti del 2018. Il progetto di Decentraland è quello di creare una realrà virtuale completa nella quale è possibile usare MANA per creare le proprie case 3D, banche, casinò, resort, attività commerciali etc.

2)Huobi Token: la quotazione HT nel 2018 ha perso appena il 18 per cento. Huobi Token è stato plasmato sul successo di Binance Coin come token nativo di exchange e possiede funzionalità molto simili. 

1)ODEM:+197 per cento per la quotazione ODE nel 2018. Grazie a questo balzo in avanti, ODEM è stata la criptovaluta migliore del 2018 nonostante sia nata ad aprile. Obiettivo di Odem è quello di cambiare il settore dell’istuzione e della certificazione. Si tratta di un target talmente ambizioso da creare ampi margini di crescita per le quotazioni ODE anche nel 2018. 

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