Negli ultimi tempi una nuova parola sembra aver fatto capolinea nel vocabolario delle criptovalute: DeFi. Questo termine è in realtà un acronimo che sta per Decentralized Finance ossia finanza decentralizzata.
Poichè anche su BorsaInside ti sarei imbattuto spesso in questo termine, credo sia giusto fornire alcuni chiarimenti. In questo articolo troverai la risposta ad una domanda che sono certo ti sarai posto: cosa è la DeFi? Cosa si intende con finanza decentralizzata?
Dal punto di vista tecnico la DeFi è un insieme di nuovi strumenti finanziari che hanno una caratteristica in comune: quella di essere basati su reti decentralizzate. La DeFi quindi è una grande piattaforma che sfrutta la blockchain e gli smart contract di Ethereum.
Un esempio di DeFi è il wallet di Eidoo. Poichè il rischio di generalizzare è molto alto, allora è bene fissare quelle che sono le caratteristiche essenziali della DeFi ossia: la presenza di smart contract e l’uso di reti decentralizzate. Senza questi requisiti non è possibile parlare di DeFi.
Gli smart contract permettono di eseguire in modo automatico i vari processi. Un esempio di smart contract è quello che si trova nelle piattaforme che gestiscono i prestiti tra privati. Le reti decentralizzate, invece, rendono il meccanismo degli smart contract trasparente, aperto e sicuro. Quindi smart contract e reti decentralizzate sono aspetti tra loro complementari.
Ethereum, seconda crypto per capitalizzazione alle spalle del BTC, è una sintesi perfetta. La blockchain alla base di ETH è una rete decentralizzata che consente di usare smart contract e di emettere nuovi token.
Il rapporto tra finanza decentralizzata e DeFI è molto stretto. Infatti è stata la capitalizzazione di mercato di Ethereum ad aver permesso alle DeFi di fare affidamento su asset liquido e di valore.
Alcuni numeri per meglio inquadrare il successo delle DeFi. Oggi il valore degli asset immobilizzati in strumenti di finanza decentralizzata arriva a 700 milioni di dollari contro i 200 milioni di un anno fa. L’incremento in termini percentuali è stato molto marcato.
In merito al rapporto tra Ether e DeFi, sono circa 2,7 milioni gli Ether che sono stati immessi nella DeFi. Anche in questo caso siamo dinanzi ad un incremento impressionante poichè appena un anno fa, che Ether immessi nella DeFi erano circa 1 milione e mezzo.
Storicamente gli strumenti della DeFi hanno fatto la loro comparsa nel settore criptovalute da circa due anni ma è stato solo nel 2019 che finanza decentralizzata è diventata quasi una moda.
Il successo può essere spiegato in considerazione della decentralizzazione che si traduce nella possibilità di operare senza limiti e senza ostacoli
I casi di MakerDAO e di DAI stanno a testimoniare come la stragrande maggioranza degli utenti sia molto contenta della possibilità di ricorrere all’utlizzo di stablecoin decentralizzate che non richiedono KYC.
Alla luce di tali elementi è possibile che di DeFi ossia di Decentralized Finance si sentirà ancora parlare a lungo.
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