Il mercato delle criptovalute è caratterizzato da forte instabilità, e lo abbiamo visto in modo particolarmente evidente nelle ultime settimane. Infatti, le criptovalute Pepe (PEPE) e Shiba Inu (SHIB) hanno attirato l’attenzione non solo degli investitori, ma anche degli osservatori più attenti, per via di una flessione significativa di valore. Un rapido sguardo ai dati di CoinGecko rivela una caduta del 22% per PEPE e una discesa del 21,6% per SHIB nell’arco di soli sette giorni.
PEPE perde il 20% in una settimana
Iniziamo dalla criptovaluta PEPE, che in passato aveva suscitato grande interesse grazie alla sua ascesa vertiginosa. Appena quindici giorni fa, PEPE aveva conquistato un posto d’onore nel mercato, aggiungendo un impressionante aumento di $150 milioni alla sua capitalizzazione di mercato.
Questo successo aveva consentito a PEPE di scalare fino al 71º posto tra le criptovalute più grandi per capitalizzazione di mercato. Tuttavia, il mercato è notoriamente mutevole, e gli ultimi sette giorni hanno visto la criptovaluta scivolare al 84º posto, con un crollo del 22%. L’attuale valore di scambio di PEPE è di $0,00000111, un lontano riflesso dell’entusiasmo precedente.
SHIB: Shibarium e le difficoltà inattese
D’altra parte, Shiba Inu (SHIB) ha attraversato una settimana altrettanto travagliata. Dopo aver fatto scalpore come un contendente serio di Dogecoin, SHIB è ora alle prese con una perdita del 21,6%, con un valore attuale di $0,00000818.
La caduta di SHIB è particolarmente significativa, in quanto era alimentata dalla speranza dei suoi sostenitori che gli sviluppatori avrebbero cercato di spogliare la criptovaluta della sua immagine da “meme coin”.
Questa mossa strategica aveva lo scopo di conferire maggiore sicurezza e privacy all’ecosistema, dimostrando che le intenzioni erano ben più profonde di un semplice fenomeno virale.
Tuttavia, l’inaspettato lancio di Shibarium, la blockchain di livello 2 della rete Shiba Inu su Ethereum, ha gettato ombre sulla prospettiva di SHIB. I problemi come la perdita di circa $1,7 milioni di Ethereum inviati a Shibarium e le difficoltà nell’operatività della Remote Procedure Call (RPC) di Shibarium hanno gettato una luce poco favorevole sulle prospettive della criptovaluta.
Le implicazioni del contesto di mercato
L’andamento delle meme coins PEPE e SHIB non è avvenuto in isolamento, ma è stato influenzato dalle dinamiche più ampie del mercato delle criptovalute. Bitcoin (BTC) ed Ethereum (ETH), i pilastri del settore, hanno entrambi subito un periodo di flessione.
La notizia dell’istanza di fallimento presentata dal gigante immobiliare cinese Evergrande ha innescato una reazione a catena che ha spinto molti investitori a cedere attività rischiose, inclusi asset cripto e tecnologici.
Nel dettaglio, Bitcoin ha perso l’11,4% e si è attestato a $26.012, mentre Ethereum ha registrato una diminuzione del 9,5%, scambiandosi a $1.674 al momento della stesura.
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