Nel corso degli ultimi giorni, il costo medio per transazione sulla blockchain di Ethereum ha subito un’impennata significativa. L’altro ieri, il costo medio era salito a quasi 15 dollari per transazione, mentre solo tre giorni prima si attestava a 4 dollari. Tuttavia, il giorno successivo il costo è sceso a 10 dollari, ma una domanda sorge spontanea: cosa ha generato questo improvviso picco?
Secondo alcune fonti, a causare questo aumento repentino delle commissioni sarebbe stato un airdrop su XEN. Nello specifico, sembra che il token VMPX abbia svolto un ruolo rilevante in tutto ciò. Tuttavia, si è successivamente scoperto che si trattava di un tentativo di truffa.
Infatti, sul profilo Twitter ufficiale di VMPX era stato pubblicato un tweet, successivamente rimosso, che annunciava un airdrop di token VMPX. Nonostante l’assenza effettiva dell’airdrop, molte persone che desideravano ottenere i token VMPX hanno fatto salire le commissioni fino a raggiungere addirittura 317 dollari per transazione.
There we go. Is there someone feeding that pool somewhere? Has to be a front to it.
— drnick 🌗 (@DrNickA) July 5, 2023
Cos’è il token VMPX e quanto vale
Il token VMPX è stato introdotto nei mercati crypto all’inizio di maggio e ha già perso l’80% del suo valore. Il giorno stesso del lancio, il prezzo del token è passato da 0,25 a 0,38 dollari in poche ore, raggiungendo immediatamente il massimo storico.
Tuttavia, in seguito è sceso a 0,14 dollari in soli tre giorni, per poi precipitare a fine maggio a 0,05 dollari. All’inizio di giugno, si è registrato un minimo inferiore a 0,04 dollari, ma poco prima della metà del mese ha intrapreso una breve risalita, portandosi a 0,18 dollari. Successivamente, però, il valore del token è nuovamente crollato, scendendo al di sotto degli 0,08 dollari.
VMPX è una memecoin nel formato BRC-20, ovvero un token sulla blockchain di Bitcoin. Il falso airdrop che era stato annunciato su XEN riguardava invece la sua versione ERC-20 sulla blockchain di Ethereum. Questa criptovaluta aveva già suscitato interesse poco prima della metà di maggio, quando è iniziata la tendenza delle memecoin BRC-20.
Va sottolineato che, proprio in quel periodo, le commissioni sulla blockchain di Bitcoin avevano raggiunto livelli elevati. Prendendo come riferimento il costo medio giornaliero per transazione, l’8 maggio erano salite oltre i 30 dollari, rispetto ai 2,9 dollari all’inizio del mese e ai 3,1 dollari del 14 maggio.
Va notato che, alla fine di aprile, le commissioni medie sulle transazioni on-chain di Bitcoin erano inferiori a 1 dollaro, mentre ora si attestano a circa 1,5 dollari. Di conseguenza, le memecoin come VMPX avevano già contribuito ad aumentare le commissioni a maggio sulla blockchain di Bitcoin.
Il problema della congestione sulla blockchain
Make it stop.
— Harrison (@PopPunkOnChain) July 5, 2023
1.36 ETH transaction fee just now 👽🔫 pic.twitter.com/4DBxE9iteW
Negli ultimi giorni, qualcosa di simile si sta verificando anche sulla blockchain di Ethereum, sebbene il picco sia stato inferiore (14 dollari). Tuttavia, è importante ricordare che anche sulla blockchain di Ethereum si era registrato un picco del costo medio per transazione ad inizio maggio, con una quota di 27 dollari.
La differenza principale è che i picchi di maggio erano dovuti al lancio effettivo di nuovi token, mentre quello avvenuto l’altro ieri era probabilmente legato anche a un tentativo di truffa.
La congestione delle blockchain è un problema che si presenta quando il limite massimo di transazioni supportate viene superato. Le transazioni non elaborate finiscono in una sorta di coda, che di solito viene smaltita nel tempo più o meno rapidamente.
Poiché le transazioni con commissioni più elevate vengono processate per prime, chi desidera saltare la coda è costretto a pagare commissioni molto più elevate rispetto alla media. Di conseguenza, quando la coda è lunga, il costo delle commissioni aumenta effettivamente.
Una possibile soluzione a questo problema sarebbe quella di bypassare completamente la coda, evitando la registrazione delle transazioni sulla blockchain. È ciò che avviene, ad esempio, con la Lightning Network (LN), il principale layer-2 di Bitcoin.
LN non ha un limite massimo effettivo sul numero di transazioni che possono essere registrate, poiché chiunque può creare un nodo e gestire quante ne desidera.
Su Ethereum, soluzioni di questo tipo off-chain non sono ancora molto diffuse, poiché si preferisce utilizzare sidechain o altre soluzioni che privilegiano la registrazione on-chain di tutte le transazioni. È comunque importante ricordare che il limite massimo di transazioni che la blockchain di Ethereum può gestire è molto più elevato rispetto a quello di Bitcoin.
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