Il Dipartimento di Giustizia del governo statunitense ha abbandonato ufficialmente l’intento di perseguire legalmente Sam Bankman-Fried, co-fondatore ed ex-CEO di FTX, per l’accusa di aver utilizzato i fondi dei clienti per finanziare politici.
L’annuncio è stato fatto attraverso una lettera inviata al giudice Lewis A. Kaplan del distretto meridionale di New York, firmata dal procuratore Damian Williams.
Secondo la lettera, il governo statunitense aveva richiesto spiegazioni alle Bahamas riguardo alle accuse di cospirazione per il finanziamento elettorale illegale, ma le Bahamas hanno comunicato che non avrebbero estradato l’imputato basandosi su tali accuse. Di conseguenza, il governo statunitense ha deciso di non procedere ulteriormente con il processo riguardante il finanziamento politico.
Il finanziamento politico di Sam Bankman-Fried e le implicazioni
La decisione del Dipartimento di Giustizia statunitense di rinunciare alle accuse di finanziamento politico ha sollevato delle critiche. Indipendentemente dal fatto che questo fosse un prerequisito per l’estradizione di Sam Bankman-Fried negli Stati Uniti o meno, potrebbe esserci un conflitto di interessi.
Sam Bankman-Fried donated $93 million in stolen customer funds to US politicians.
— Watcher.Guru (@WatcherGuru) July 27, 2023
Today, the US Government dropped a political campaign finance criminal charge against SBF. pic.twitter.com/IJUwFbwjbO
Le campagne elettorali menzionate dal procuratore Williams hanno portato diversi esponenti democratici al Congresso, che supportano l’attuale governo democratico di Joe Biden. Si è scoperto che Sam Bankman-Fried ha contribuito alle campagne elettorali donando oltre 70 milioni di dollari ai comitati politici in meno di 18 mesi, rendendolo uno dei principali finanziatori politici del paese.
Gran parte delle donazioni sono state destinate ai democratici e ai gruppi di tendenza liberale, in particolare 27 milioni di dollari a Protect Our Future, un super PAC allineato con i democratici che si focalizza sulla prevenzione delle future pandemie e sull’altruismo effettivo, un movimento filantropico basato sulla razionalità nell’allocazione di fondi.
Alcune voci hanno indicato che Sam Bankman-Fried abbia donato anche ai repubblicani in segreto, quindi le donazioni totali ai democratici potrebbero essere state bilanciate da donazioni simili ai repubblicani. Tuttavia, la principale preoccupazione riguarda la significativa donazione di 5,2 milioni di dollari alla campagna presidenziale di Joe Biden nel 2020, che solleva il sospetto di un potenziale conflitto di interesse.
Finanziamento politico con fondi dei clienti
Dopo il fallimento di FTX, è emerso che Sam Bankman-Fried non stava donando denaro proprio, ma stava usando fondi dei clienti depositati sull’exchange.
A differenza delle borse tradizionali, dove i fondi dei clienti sono separati da quelli dei gestori, in FTX i fondi erano mescolati. Quindi, quando Sam Bankman-Fried ha fatto donazioni politiche, parte di queste risorse proveniva dai fondi dei clienti, che teoricamente sarebbero dovuti rimanere di proprietà dei clienti stessi.
Questa azione solleva il sospetto che Sam Bankman-Fried stesse cercando di comprarsi l’amicizia dei politici attraverso finanziamenti politici, utilizzando fondi che non erano propri, ma dei suoi clienti. Ciò ha suscitato critiche riguardo alla condotta del governo democratico di Joe Biden, che potrebbe essere caduto in un possibile tranello.
La nuova direzione di FTX, guidata dal curatore fallimentare John J. Ray III, ha tentato senza successo di recuperare queste donazioni per restituirle ai clienti le cui risorse erano state utilizzate per fini politici.
Il procedimento giudiziario nei confronti di Sam Bankman-Fried
Il procedimento giudiziario nei confronti di Sam Bankman-Fried continuerà per altre accuse, ma se il procuratore deciderà di non procedere con l’accusa di finanziamento politico, la possibilità di recuperare parte delle donazioni effettuate da SBF potrebbe svanire.
In ogni caso, il caso continua a destare notevole interesse sia a livello giuridico che politico, e il tribunale dovrà prendere in considerazione tutte le accuse presentate contro Sam Bankman-Fried.
Nel frattempo, su richiesta dei procuratori distrettuali, il giudice Kaplan ha emesso un ordine di silenzio nei confronti di Sam Bankman-Fried, limitando le sue possibilità di parlare pubblicamente del caso ancora aperto.
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