L’interesse degli investitori istituzionali verso i principali ETF spot su Bitcoin, Ether, XRP e Solana continua ad aumentare, segnando una ripresa del sentiment rialzista nel mercato delle criptovalute.
ETF su Bitcoin in ripresa
I dati più recenti mostrano una giornata particolarmente positiva per i prodotti regolamentati legati alle principali criptovalute, con afflussi significativi che rafforzano l’idea di una progressiva istituzionalizzazione del settore. Gli ETF spot su Bitcoin hanno registrato nuovamente afflussi per 128,6 milioni di dollari nella giornata di ieri, sostenuti soprattutto dai grandi emittenti statunitensi, come Fidelity e BlackRock. Il saldo complessivo dal loro lancio resta ampiamente positivo, con afflussi totali per 57,6 miliardi di dollari, posizionandosi come l’ETF a maggiore crescita nella storia.
L’interesse si riflette anche sul prezzo di BTC, salito quasi del 10% dal minimo locale di 80.600 dollari, toccato la settimana scorsa, agli attuali 87.800 dollari. Osservando l’andamento storico di Bitcoin, gli analisti stimano che il supporto degli 80.000 dollari dovrebbe reggere, e che il prezzo di BTC dovrebbe ritoccare la media mobile a 200 giorni nelle prossime settimane, situata in zona 104.000 dollari.
Ethereum ETF in forte crescita
Anche gli ETF spot su Ether hanno ripreso a registrare risultati positivi, con 96,7 milioni di dollari aggiunti nella giornata di ieri, e altri 55 milioni di dollari di afflussi nella giornata di lunedì. L’iShares Ethereum Trust di BlackRock e il Fidelity Ethereum Fund emergono come i più richiesti, evidenziando un rinnovato appetito istituzionale verso la seconda criptovaluta per capitalizzazione.
Gli investitori sembrano puntare sulle prospettive di crescita del settore DeFi e sulla continua espansione dell’utilizzo di Ethereum da parte di applicazioni decentralizzate e infrastrutture blockchain più complesse. Il totale degli afflussi per gli ETF su ETH ammonta a 12,7 miliardi di dollari, mentre il prezzo di ETH ha subito una correzione del -30% nell’ultimo mese, con un valore attuale di 2.950 dollari.
Solana sorprende il mercato ETF
La sorpresa maggiore arriva però da Solana, i cui ETF sono operativi da meno di 1 mese. Gli ETF dedicati a SOL hanno registrato un andamento eccezionale sin dal lancio, con 621,3 milioni di dollari di afflussi dal 29 ottobre e nessuna giornata conclusa in negativo. La combinazione tra basse commissioni, alta velocità di transazione e rendimenti da staking intorno al 7% attrae sia fondi istituzionali sia investitori retail.
La struttura dei costi risulta particolarmente competitiva rispetto agli ETF su Bitcoin, favorendo ulteriori allocazioni da parte di gestori alla ricerca di efficienza. La solidità dell’ecosistema, con una crescita nel settore dei pagamenti e della tokenizzazione, contribuisce a rafforzare la narrativa di Solana come alternativa tecnologicamente avanzata e ad alto rendimento.
XRP e Dogecoin entrano nella corsa ETF
La recente introduzione degli ETF spot su XRP ha alimentato un nuovo interesse verso la 4° criptovaluta per capitalizzazione di mercato. Con 622 milioni di dollari di afflussi registrati dal debutto, avvenuto il 14 novembre, e un recupero di prezzo superiore al 20% dai minimi mensili, XRP attrae un numero crescente di investitori istituzionali e retail.
Anche il segmento meme coin inizia a essere coinvolto nell’ondata ETF, il 25 novembre è avvenuto il debutto del nuovo ETF spot su Dogecoin che ha registrato volumi inferiori alle attese con afflussi per solo 1,80 milioni di dollari. Diversi emittenti stanno ampliando l’offerta su $DOGE, confermando che anche gli asset più speculativi stanno trovando spazio nei mercati regolamentati.
Questo fenomeno dimostra come il settore cripto stia evolvendo verso una maggiore accettazione mainstream, includendo categorie di token fino a poco tempo fa considerate “uno scherzo della finanza”, nonostante il supporto di prominenti figure come Elon Musk, CEO di Tesla e SpaceX.
Aumenta l’interesse per le memecoin in prevendita
Grazie alla recente quotazione delle meme coin negli ETF spot statunitensi, ritorna l’interesse sulle nuove meme coin che si trovano ancora in fase di prevendita. Tra i progetti più discussi figura Maxi Doge (MAXI), una meme coin a tema Shiba Inu che punta a replicare e superare il successo di Dogecoin con un approccio più strutturato e orientato al trading.

In meno di due mesi la prevendita ha già raccolto oltre 4 milioni di dollari, con un prezzo attuale di 0,00027 dollari, destinato ad aumentare allo scadere di ogni fase. Il progetto offre staking con rendimento del 74% APY, trading a leva fino a x1000, tornei di trading a premi, audit completati con SolidProof e Coinsult, e un piano di marketing aggressivo per favorire l’esposizione del token negli exchange.
MAXI rappresenta il cugino forzuto di Dogecoin e gli investitori possono partecipare alla prevendita dal sito ufficiale o tramite app come Best Wallet, con acquisto tramite ETH, BNB, USDT, USDC o carta di credito, senza importo minimo richiesto. La narrativa trainante delle meme coin e l’ingresso nel mondo regolamentato attraverso ETF rendono MAXI un progetto osservato con attenzione da chi cerca nuove opportunità nel settore.
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