Probabilmente tra i titoli di Stato meno conosciuti, i CTz sono degli strumenti di risparmio comunque piuttosto interessanti, che potrebbe essere opportuno cercare di valutare all’interno di una propria strategia di allocazione di una parte del proprio capitale all’interno dei titoli di debito governativo. Ma di cosa si tratta? Quali sono le loro caratteristiche?

I CTz sono titoli di Stato in parte simili ai Bot, con la differenza che vengono emessi con una scadenza superiore, generalmente pari a 2 anni. Anche in questo caso, il prezzo di emissione è sempre inferiore a 100, e il differenziale tra il prezzo di emissione e 100 sarà il rendimento del prodotto finanziario: anche i CTz sono quotati in Borsa a un prezzo tel quel, ovvero comprensivo degli interessi maturati. Dunque, a parte alcuni aspetti fiscali, si può comunque dire che la gestione di un Certificato del Tesoro Zero coupon sia abbastanza simile a quella di un Bot, considerando che è pur sempre un titolo che deve essere assunto in considerazione per poter parcheggiare un po’ di liquidità sul breve o sul medio breve termine.

Ad ogni modo, non tutti gli elementi di valutazione ricalcano quelli dei Bot, visto e considerato che a differenza di tali Buoni, i CTz rappresentano una soluzione che deve essere valutata con prudenza maggiore nei momenti in cui i rendimenti di mercato tendono a crescere rapidamente. Nei momenti come quelli, infatti, nel corso dei 24 mesi di vita “tipici” di questo titolo, il rendimento di mercato potrebbe divenire anche molto più conveniente rispetto a quello del CTz, che diverrà di contro meno conveniente nel tempo e sempre più penalizzato.

Insomma, la principale differenza con i Bot è rappresentata dalla scadenza, mentre una differenza secondaria è legata al fatto che mentre il Bot rimborsa a 100 il CTz rimborsa a un valore di 100 meno l’imposta stabilita al momento dell’emissione. Per il resto, i CTz sono molto simili ai Bot, tanto da essere definiti come Bot lunghi.

Questo investimento si rivolge principalmente agli stessi soggetti per i quali può essere ideale investire in Bot, ma che desiderano agire su un più lungo termine, effettuando magari qualche speculazione sui tassi di interesse. In altri termini, le persone che desiderano “scommettere” su un abbassamento dei tassi e non vogliono prendere altri rischi, potrebbero acquistare un CTz: la successiva diminuzione dei tassi di interesse farà salire il prezzo del titolo e, a quel punto, potrebbe essere conveniente sia vendere il titolo prima della scadenza, sia portarlo fino alla scadenza naturale.

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