Secondo quanto elaborato dalla società Fabrick all’interno di una recente analisi, con l’entrata in vigore della direttiva europea sui pagamenti digitali PSD2, il 2019 è stato una sorta di anno zero della rivoluzione dell’industria finanziaria del Paese. Il vero anno decisivo per lo sviluppo del fintech sarà il 2020, definito come “un anno di messa a regime dei cambiamenti avviati nella seconda metà del 2019 e di definizione di nuovi modelli di servizio che vedranno il go to market nel 2021”.
Con questa valutazione la società cerca di fare il punto a breve tempo dall’entrata in vigore di PSD2, la cui partenza – si legge nell’analisi condivisa dall’azienda – è stata “fisiologicamente complessa e il mercato conferma la necessità di soggetti capaci di abilitare il sistema sul fronte tecnologico e culturale”.
Per Fabrick, dunque, il 2020, nella sua prima parte, vedrà le banche impegnate nell’assestamento tecnologico dei servizi infrastrutturali. La seconda parte dell’anno vedrà invece come protagonista l’effettivo sviluppo di progetti rivolti ai consumatori.
Per quanto infine concerne i fattori di accelerazione, stanno prendendo forma alcune interessanti iniziative paneuropee guidate dalle banche, come la Pepsi (Pan european payment system initiative), un sistema di servizi multi-banca europeo di bonifici istantanei per il mondo retail.
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