Vanguard, uno dei nomi più noti al mondo del settore dei mutual funds a basse commissioni, sta per entrare nell’ambito mercato cinese.
Insomma, una missione nel Paese asiatico che si rende possibile perché, al fine di superare le barriere di regolamentazione che tuttora esistono nei confronti delle società finanziarie estere, ha stretto un’alleanza con la Ant Financial di Jack Ma, il fondatore di Alibaba.
Lo strumento scelto per questo scopo è un robo advisor ampiamente digitalizzato, utile per poter impartire raccomandazioni di investimento sulla base di algoritmi. Un servizio che sarà reso disponibile nelle prossime settimane, e sarà aperto a tutti: il livello minimo di investimento è infatti pari a poco più di 100 euro.
La scelta è evidentemente di grandissima importanza per Vanguard. Sia sufficiente pensare al fatto che gli asset in gestione nel settore dei mutual fund cinesi sono oramai pari a 2.000 miliardi di dollari, e sono quintuplicati in 10 anni. Non solo: Vanguard ha nel mirino i 900 milioni di persone che già utilizzano il servizio di pagamento di An, Alipay, per poter effettuare acquisti o altre transazioni finanziarie, da prestiti a breve termine a investimenti nei fondi del mercato monetario.
Insomma, la strategia di Vanguard per esplorare il mercato cinese potrebbe effettivamente essere una chiave molto importante per l’evoluzione della società in questo territorio, praticamente mai aggredito. La società, che vanta globalmente asset gestiti per 6.000 miliardi di dollari, ha infatti aperto il suo primo ufficio a Shanghai solamente a maggio 2017, e in tutta la Cina continentale ha solo una ventina di dipendenti.
Dunque, la partnership con Ant potrebbe concretamente costituire il giusto veicolo per muoversi nel Paese con la giusta consapevolezza.
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