Investire nel settore della robotica conviene. A sostenerlo è una nota a cura di Johan Van Der Biest, Senior Equity Fund Manager e Lead Manager del Candriam Equities L Robotics and Innovative Technology di Candriam, che ha previsto una crescita strutturale a lungo termine di robotica e tecnologie innovative, oltre il ritmo di ripresa dell’economia nel suo complesso.
Previsioni di crescita del settore Robotica e Innovazione
Nella sua nota, al fine di commentare con ancora maggiore dedizione le prestazioni del settore, Candriam distingue tra “un universo che considera solo le società di robotica industriale e uno più ampio, che include tutta la robotica”.
Il gestore sottolinea poi coma la maggior parte dei fondi a cui fa riferimento l’universo tecnologico Morningstar Equity siano incentrati maniera quasi esclusiva al settore tecnologico, mentre sono pochi i fondi che hanno un approccio olistico alla robotica e, in essi, spicca evidentemente il prodotto “interno”, il Candriam Equities L Robotics & Innovative Technology.
Partendo da tale spunto, il manager di Candriam sottolinea poi come la tendenza a lungo termine dell’indice ROBO Global Robotics and Automation rispetto all’indice MSCI World (USD) evidenzi due importanti elementi di investimento nelle aziende di robotica:
- la crescita a lungo termine,
- una pronunciata ciclicità.
“Le società robotiche industriali sono state tra gli investimenti robotici meno interessanti negli ultimi anni, per via di una crescita top-line meno rapida, di margini mediocri e della guerra commerciale USA-Cina. Le migliori prestazioni delle aziende robotiche di nicchia come la chirurgia robotica supportano la nostra decisione di utilizzare un universo robotico più ampio. Inoltre, veicoli autonomi, robot speciali e avanzati, computer vision, Internet delle cose, machine learning, necessitano semiconduttore e sensori. Per questo motivo, questo segmento è stato storicamente uno dei più importanti all’interno della nostra strategia” – dichiara Van Der Biest.
A quanto sopra si aggiunga anche l’impossibilità di ignorare l’importanza che le tecnologie rivestono nel campo della robotica. Sia sufficiente pensare all’intelligenza artificiale o ai BigData.
Dunque, alcune determinanti come l’evoluzione demografica e le sfide ambientali, saranno certamente alcuni dei driver che traghetteranno il settore nel futuro, permettendogli di trarre benefici anche dopo il Covid-19.
L’impulso dell’emergenza da coronavirus sulla robotica
Candriam condivide poi come la robotica sia accelerata da Covid-19 sia sul breve che sul lungo termine.
Per quanto concerne il breve termine, ad esempio, non sfugge come un terzo della forza lavoro delle nazioni sviluppate stia lavorando a distanza. Oppure, come sempre più persone (e anche quelle che non avevano mai avuto accesso a tali servizi) si stia facendo consegnare a casa cibo e altri beni.
Ma il Covid-19 è altresì un forte stimolo per l’automazione: su tutti, l’evidenza che i pericoli di recarsi in una struttura medica hanno stimolato una maggiore accettazione collettiva dell’assistenza sanitaria virtuale, e tutto lascia presagire che, oramai, la strada sia stata tracciata.
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