Un’altra “esclusiva” delle banche tradizionali sembra esser stata scalfita dalle fintech. Ci riferiamo alla possibilità di poter pagare il modello F24 (utilizzato, ad esempio, per il versamento dei tributi) anche attraverso i servizi offerti dalle fintech.
La novità è stata per il momento introdotta da Qonto, la fintech francese che strizza l’occhio ai liberi professionisti e alle Pmi, e che da due anni opera anche nel nostro Paese come istituto di pagamento.
Come rammentato dal Corriere della Sera, che cita le dichiarazioni del country manager per l’Italia, Mariano Spalletti, l’offerta dei servizi di pagamento degli F24 per i clienti Qonto è determinata dalla necessità di rispondere a un’esigenza sempre più frequente da parte degli utenti che da tempo domandavano di introdurre questa funzionalità al fine di abbandonare del tutto il canale tradizionale e gestire così i propri rapporti da un unico rapporto business.
Qonto rammenta come il proprio servizio di pagamento degli F24 sia disponibile sia per quanto concerne il modello F24 ordinario, che è valido per il pagamento della stragrande maggioranza dei tributi, sia per quanto attiene il modello semplificato o predeterminato. La piattaforma di pagamento Qonto è inoltre integrata con un servizio di verifica preventiva che impedisce l’inserimento di F24 con errori di compilazione.
È ancora la fintech francese a sostenere che nei prossimi mesi saranno rilasciati ulteriori aggiornamenti che consentiranno la compilazione automatica dell’F24 attraverso lo sfruttamento della tecnologica Ocr: sarà dunque sufficiente scattare una foto al modello cartaceo e poi caricarla sull’applicazione. Sarà la stessa applicazione a rilevare da tale scatto tutte le informazioni utili, che compariranno direttamente nel modello online del proprio account.
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