Banca Etica ha annunciato un investimento di 250 mila euro in SardexPay, la fintech titolare di quella che è la più grande community di moneta complementare in Italia.
Soddisfazione è stata espressa dai vertici di SardexPay, che ricorda come l’ingresso in Banca Etica nel nostro azionariato è motivo di orgoglio e aiuterà l’istituto a moltiplicare le opportunità offerte dalla società a migliaia di PMI italiane, consolidando un modello di economia collaborativa che “genera valore per tutti, dove le imprese e la finanza etica lavorano assieme per costruire nuove opportunità, in una fase di rilancio post pandemia ricca di occasioni che andranno sostenute – conclude Marco De Guzzi, amministratore delegato di Sardex – anche semplificando l’accesso al credito”.
Identica soddisfazione è stata evidentemente espressa anche dal direttore generale di Banca Etica, Alessandro Messina, che ha rammentato come la finanza etica esprima in Italia 1,2 miliardi di euro di credito, in aumento del 9% nell’ultimo anno.
Con i circuiti complementari come SardexPay – prosegue il manager di Banca Etica – l’obiettivo in comune è quello di rimettere al centro delle relazioni finanziarie le persone, restituendo valore alla parola credito e affermando il potenziale economico e sociale di talenti e progetti.
Ricordiamo che SardexPay è la community nazionale che permette a migliaia di imprese di trovare nuovi clienti e fornitori, e sviluppare il proprio business, mediante l’uso di moneta complementare. Nel 2020 le iscrizioni a SardexPay sono cresciute del 73%, mentre la sua presenza si è allargata stabilmente in 15 regioni. Il margine industriale è stato pari al 18% dei ricavi, con 123 milioni di euro di beni e servizi scambiati senza utilizzare euro.
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