Decreto Crescita: cosa prevede? Quali novità all’interno del Testo?

La Camera ha approvato il disegno di legge sulla conversione del Decreto Crescita. di seguito analizzeremo tutti i punti che sono previsti dalla legge di conversione e le novità introdotte.

Quello che sappiamo ad oggi è che la conversione in legge del DL n. 34/2019 deve avvenire entro e non oltre il 29 giugno 2019 ed essere approvato in Senato in via definitiva.

Si contano tantissime novità anche in merito al testo originario nel corso dell’iter di conversione e tra gli emendamenti. Al momento si conta anche che uno dei più rilevanti è quello che proroga i versamenti delle imposte sui redditi al 30 settembre 2019.

Nel testo ufficiale pubblicato in Gazzetta Ufficiale sono ben 51 gli articoli che regolano le misure previste, con delle importanti novità in materia fiscale e d’investimento che riguardano proprio le imprese, famiglie e singoli professionisti.

In linea di massima possiamo dire che le disposizioni del decreto si presenta come strumento di accelerazione per l’economia che devono essere lette con uno sguardo lucido con delle novità e degli importanti vantaggi per tutti.

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Cosa prevede il Decreto Crescita?

  • soppressione dell’obbligo di comunicazione della proroga del regime della cedolare secca e distribuzione gratuita dei modelli cartacei delle dichiarazioni;
  • imposta di bollo virtuale sulle fatture elettroniche con possibilità di integrazione da parte dell’Agenzia delle Entrate;
  • estensione alle tasse governative dei pagamenti mediante modello F24;
  • obbligo di invito al contraddittorio prima dell’avvio di procedimenti di accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate;
  • scadenza della dichiarazione dei redditi dal 30 settembre al 30 novembre;
  • emissione della fattura elettronica entro 12 giorni a partire dal 1° luglio 2019;
  • possibilità di ravvedimento operoso parziale;
  • possibilità di sostituire l’invio delle Lipe del quarto trimestre con l’invio anticipato della dichiarazione IVA entro il 28 febbraio.
  • riapertura dei termini per fare domanda di rottamazione ter e di saldo e stralcio delle cartelle: si avrà tempo fino al 31 luglio 2019;
  • proroga dei versamenti al 30 settembre per i soggetti ai quali si applicano gli ISA;
  • reintroduzione del super ammortamento al 130% per i titolari di reddito d’impresa, arti e professioni che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi entro il 31.12.2019;
  • proroga e rafforzamento del credito d’imposta per ricerca e sviluppo;
  • credito di imposta per la partecipazione a fiere all’estero pari al 30% con un massimo di 60 ml euro;
  • modifiche al regime dei forfetari in quanto dovranno effettuare le ritenute sui redditi da lavoro dipendenti corrisposti diventando di nuovo sostituti di imposta;
  • aumento delle quote della cd. Nuova Sabatini con aliquote differenziate per le PMI e per le grandi imprese;
  • fattura elettronica obbligatoria per le operazioni con San Marino;
  • eliminazione mini-ires sugli utili reinvestiti (introdotta dalla Legge di bilancio 2019), sostituita da una riduzione progressiva dell’aliquota dal 24% al 20,5%;
  • incentivi per le imprese che si finanziano con obbligazioni;
  • aumento deducibilità IMU: passaggio della deducibilità dal 40 al 50% per il 2019 , al 60% per il 2020-2021, al 70% dal 2022;
  • riapertura della rottamazione delle multe e del tributi degli enti locali;
  • nuovo bonus per le società che acquistano un edificio, lo demoliscono e lo ricostruiscono con riduzioni delle imposte ipo-catastali;
  • introduzione del cd. “marchio storico di interesse nazionale” per i marchi di almeno 50 anni i quali saranno soggetti in caso di crisi ad aiuti di Stato;
  • introduzione di un nuovo tipo di impresa: la SIS “Società di investimento semplice” che può investire solo in start-up non quotate in cambio di esenzione dalle imposte sui redditi da capitale;
  • tasse ridotte per le imprese che tornano in Italia e sconti fiscali per i cd. cervelli in fuga;
  • incentivi per la valorizzazione edilizia e rivisitazione del “sisma bonus”, modifiche alla disciplina degli incentivi per gli interventi di efficienza energetica e rischio sismico;
  • incentivi alle aggregazioni d’imprese;
  • incentivi per chi investe nella ricerca sulle tecnologie energetiche pulite;
  • il credito d’imposta per le commissioni riferite a pagamenti elettronici da parte di distributori di carburante;
  • misure di sostegno allo sviluppo dell’attività dei liberi professionisti e per l’assunzione di personale nelle regioni a statuto ordinario e nei comuni;
  • piano grandi investimenti nelle zone economiche speciali e nelle aree di crisi complessa, con particolare riferimento a Veneto e Campania;
  • taglio di 100 ml per il bonus cultura ai diciottenni.

Ancora, possiamo vedere che il decreto prevede delle misure legate alla crescita economica atte a risolvere e arginare specifiche situazioni di crisi intervenendo quindi su diversi settori e leve di crescita.

Il decreto si compone di ben 51 articoli distribuiti in IV Capi come detto in precedenza; nello specifico abbiamo:

Capo I – Misure fiscali per la crescita economica

  • 1 – Maggiorazione dell’ammortamento per i beni strumentali nuovi
  • 2 – Revisione mini-IRES
  • 3 – Maggiorazione deducibilita’ IMU dalle imposte sui redditi
  • 4 – Modifiche alla disciplina del Patent box
  • 5 – Rientro dei cervelli
  • 6 – Modifiche al regime dei forfetari
  • 7 – Incentivi per la valorizzazione edilizia
  • 8 – Sisma bonus
  • 9 – Trattamento fiscale di strumenti finanziari convertibili
  • 10 – Modifiche alla disciplina degli incentivi per gli interventi di efficienza energetica e rischio sismico
  • 11 – Aggregazioni d’imprese
  • 12 – Fatturazione elettronica Repubblica di San Marino
  • 13 – Vendita di beni tramite piattaforme digitali
  • 14 – Enti associativi assistenziali
  • 15 – Estensione della definizione agevolata delle entrate regionali e degli enti locali
  • 16 – Credito d’imposta per le commissioni riferite a pagamenti elettronici da parte di distributori di carburante

Capo II – Misure per il rilancio degli investimenti privati

  • 17 – Garanzia sviluppo media impresa
  • 18 – Norme in materia di semplificazione per la gestione del Fondo di garanzia per le PMI
  • 19 – Rifinanziamento del Fondo di garanzia per la prima casa
  • 20 – Modifiche alla misura Nuova Sabatini
  • 21 – Sostegno alla capitalizzazione
  • 22 – Tempi di pagamento tra le imprese
  • 23 – Cartolarizzazioni
  • 24 – Sblocca investimenti idrici nel sud
  • 25 – Dismissioni immobiliari enti territoriali
  • 26 – Agevolazioni a sostegno di progetti di ricerca e sviluppo per la riconversione dei processi produttivi nell’ambito dell’economia circolare
  • 27 – Società di investimento semplice – SIS
  • 28 – Semplificazioni per la definizione dei patti territoriali e dei contratti d’area
  • 29 – Nuove imprese a tasso zero, Smart & Start e Digital Transformation
  • 30 – Contributi ai comuni per interventi d’efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile

Capo III – Tutela del made in Italy

  • 31 – Marchi storici
  • 32 – Contrasto all’Italian sounding e incentivi al deposito di brevetti e marchi

Capo IV – Ulteriori misure per la crescita

  • 33 – Assunzione di personale nelle regioni a statuto ordinario e nei comuni in base alla sostenibilita’ finanziaria
  • 34 – Piano grandi investimenti nelle zone economiche speciali
  • 35 – Obblighi informativi erogazioni pubbliche
  • 36 – Banche popolari e Fondo indennizzo risparmiatori
  • 37 – Ingresso del Ministero dell’economia e delle finanze nel capitale sociale della NewCo Nuova Alitalia
  • 38 – Debiti enti locali
  • 39 – Modifica al decreto-legge 28 gennaio 2019, n.4
  • 40 – Misure di sostegno al reddito per chiusura della strada SS 3-bis Tiberina E45
  • 41 – Misure in materia di aree di crisi industriale complessa
  • 42 – Controllo degli strumenti di misura in servizio e sulla vigilanza sugli strumenti di misura conformi alla normativa nazionale ed europea)
  • 43 – Semplificazione degli adempimenti per la gestione degli enti del Terzo settore
  • 44 – Semplificazione ed efficientamento dei processi di programmazione, vigilanza ed attuazione degli interventi finanziati dal Fondo per lo sviluppo e la coesione
  • 45 – Proroga del termine per la rideterminazione dei vitalizi regionali e correzione di errori formali
  • 46 – Modifiche all’articolo 2, comma 6 del decreto-legge 5 gennaio 2015, n. 1
  • 47 – Alte professionalita’ esclusivamente tecniche per opere pubbliche, gare e contratti
  • 48 – Disposizioni in materia di energia
  • 49 – Credito d’imposta per la partecipazione di PMI a fiere internazionali
  • 50 – Disposizioni finanziarie
  • 51 – Entrata in vigore

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