Pace fiscale 2020 cartelle esattoriali ci sarà quella nuova? Novità rottamazione avvisi bonari

Nuova pace fiscale nel 2020? Nonostante si tratti ancora di voci e indiscrezioni, crescono i segnali sulla possibile rottamazione delle cartelle anche per il prossimo anno. La nuova sanatoria fiscale dovrebbe riguardare sopratttuto i soggetti che sono titolari di partita IVA. 

Il fatto che si sia tornati a parlare di nuova pace fiscale è singolare. Il nuovo governo PD 5 Stelle non ha mai nascosto la sua contrarietà all’introduzione di nuovi condoni fiscali (ossia di nuove sanatorie) ma il buon esito della precedente rottamazione, potrebbe portare il Conte Bis a fare marcia indietro. Il condizionale, comunque, è d’obbligo.

I segnali sul possibile arrivo di una nuova pace fiscale nel 2020 ci sono tutti. Nel Decreto Fiscale 2020, è contenuta la riapertura dei termini per il pagamento delle rate della rottamazione ter delle cartelle. Grazie a questo provvedimento anche i soggetti morosi che hanno saltato la scadenza del 31 luglio scorso possono accedere alla rottamazione e sanare la loro posizione.

Altro segnale è quell’emendamento presentato dal PD al DL n. 124/2019 che contiene la rottamazione per gli avvisi bonari. E che dire poi della proposta della Lega di lanciare la rottamazione ter delle cartelle aprendo la possibilità di fare domanda nel 2020 anche a tutti quei ruoli che riguardano l’anno di imposta 2018?

La proposta del PD, provenendo da uno dei partiti di governo, è molte probabilità di essere accolta. L’emendamento propone, come detto, l’avvio della rottamazione degli avvisi bonari ossia di tutte quelle comunicazioni di irregolarità che l’Agenzia delle Entrate ha inviato ai contribuenti. Non solo. La pace fiscale ha ad oggetto anche gli avvisi relativi all’IVA. In pratica tutti i titolari di partita IVA potrebbero regolarizzare la propria posizione con sconti su sanzioni e interessi. 

Alla nuova pace fiscale avrebbero accesso anche tutti gli avvisi bonari oggetto di reateizzazione pure nell’eventualità in cui il contribuente non abbia pagato un numero massimo di due rate previste dal piano di dilazione. 

Visto che la posta in gioco è così alta, è logico chiedersi se davvero ci sarà una nuova pace fiscale. 

Pace fiscale 2020 ci sarà?

Entro la fine del 2020 il Decreto Fiscale 2020 dovrà essere convertito in legge. Fino ad allora sarà difficile capire se ci sarà o meno una nuova pace fiscale. Certamente sentire parlare di sanatoria fiscale due partiti legalitari come Movimento 5 Stelle e Partito Democratico fa effetto ma, quando si tratta di fare cassa, non ci sono principi che reggano. 

C’è un precedente. Probabilmente erano in pochi a credere che il governo in carica avrebbe dato il via libera alla riapertura dei termini per il pagamento della prima rata della rottamazione ter delle cartelle. E invece il 2 dicembre 2019 è scaduto il nuovo termine entro il quale coloro i quali non avevano versato entro la precedente scadenza del 31 luglio, si sono potuti mettere in regola con il fisco.

Insomma questa storia dimostra come nulla sia impossibile. Che ci possa quindi davvero essere uan nuova pace fiscale 2020? 

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