Conto corrente, aumento i costi ma non mancano le alternative. Ecco come fare per pagare di meno

Sono in lento seppur costante aumento i costi per gli utenti che dispongono di un conto corrente bancario tradizionale, ed è uno dei motivi, ma di certo non l’unico, per cui un numero sempre maggiore di contribuenti preferiscono aprire un conto corrente online, rinunciando ad alcune delle comodità offerte dal conto tradizionale.

Quanto costa un conto corrente bancario

Un conto corrente bancario tradizionale costa mediamente intorno ai 90,2 euro l’anno, mentre i conti correnti online costano decisamente meno, con fino al 75% di risparmio. Per un conto corrente online l’utente medio paga circa 21,4 euro l’anno, con costi che peraltro sono calati di 1,2 euro rispetto al 2019.

Il dato è emerso dal rapporto annuale di Bankitalia Spa, nel quale viene spiegato che tali spese, “pur non costituendo una fattispecie contrattuale distinta, rivestono un interesse per le particolari caratteristiche tariffarie” come riportato da QuiFinanza.

Vi sono però delle sostanziali differenze tra un conto corrente tradizionale ed un conto corrente online, differenze che sono state messe in evidenza nel rapporto di cui sopra, dove leggiamo che la spesa per i conti online “si attesta su un livello significativamente inferiore a quello dei conti correnti bancari tradizionali: il divario, che si attesta poco sotto i 70 euro, deriva principalmente da una struttura tariffaria più conveniente, piuttosto che dalla diversa composizione del paniere di servizi fruiti”.

Il costo complessivo che il correntista si trova a sostenere annualmente dipende da tutta una serie di piccoli costi, le cosiddette componenti di spesa. La maggior differenza tra il costo di un conto online e quello di un conto tradizionale deriva dai canoni di base e dipende da due fattori in particolare:

  • percentuale di clienti tenuti al pagamento più bassa (clientela online 47,5%, clientela tradizionale 70%)
  • importo del canone di base dei conti sottoscritti in filiale più basso

Ad incidere è anche il fatto che la gestione delle carte di pagamento per un conto corrente online costa di meno. Altri elementi che determinano il risparmio sono legati al profilo tariffario, con spese variabili, soprattutto quelle inerenti la scritturazione contabile (gratis per i conti online), e i prelievi di contante presso gli sportelli bancomat, ma anche per bonifici e pagamenti automatici.

Nel report di Bankitalia a proposito della differenza di costo tra un conto corrente tradizionale e un conto corrente online leggiamo inoltre che “per i conti online l’aumento degli oneri fissi è meno pronunciato della corrispondente flessione delle spese variabili”.

Così come per i conti online, nei conti tradizionali si osserva una diminuzione generale delle transazioni effettuati, fatta eccezione per i bonifici. Il canone base, che rappresenta una porzione importante del costo annuale del conto corrente, è tuttavia aumentato per via della maggior percentuale di clienti tenuti a corrispondere l’importo.

Conto corrente online e tradizionale, ecco come risparmiare

I contribuenti con un conto corrente bancario tradizionale si ritrovano con un sostanziale aumento delle spese fisse che dipende soprattutto dai rincari sul canone di base. Per quanto riguarda le spese variabili invece si assiste ad una riduzione per via della diminuzione del numero di persone che durante il periodo delle maggiori chiusure in chiave anti-contagio si sono recate fisicamente presso la propria filiale.

Nel caso in cui il numero di operazioni effettuate agli sportelli fosse rimasto invariato, il costo annuale del conto corrente bancario tradizionale sarebbe aumentato di quasi 2 euro.

In ogni caso, sia chi ha un conto corrente tradizionale, che chi ha un conto corrente online ha la possibilità di ridurre i costi con alcune semplici accortezze.

Vi sono infatti alcuni semplici consigli da seguire per ridurre le spese relative al proprio conto corrente, e in particolare per ridurre i pagamenti legati alle commissioni. Prima di tutto, tenendo anche conto di quanto troviamo scritto nel report di Bankitalia, bisogna puntare il più possibile sui canali online invece che rivolgersi agli sportelli fisici.

Anche la domiciliazione delle utenze, con l’addebito automatico delle bollette e l’invio telematico delle fatture permette di ottenere un risparmio, in quanto se è previsto l’invio tramite posta vi sono dei costi aggiuntivi che vengono addebitati.

Altro punto importante riguarda i prelievi di denaro contante dagli sportelli. È consigliabile infatti prelevare solo da sportelli appartenenti allo stesso istituto di credito in cui abbiamo il conto corrente, e conviene prelevare sempre tramite bancomat e non tramite carta di credito.

In ultimo, ma non per importanza, bisogna sempre accertarsi di non ritrovarsi a superare il tetto della propria disponibilità sul conto corrente, perché ciò comporta spese che di certo è preferibile evitare.

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