Bonus una tantum da 1.000 euro per lavoratori fragili, ecco come fare per averla

Insieme alle agevolazioni che sono state inserite nel decreto Aiuti bis, appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale, con il messaggio dell’Inps 3106 dell’8 agosto viene introdotto anche un bonus, anche questo una tantum, che riguarda in modo specifico i lavoratori fragili, ai quali spetta un’indennità da 1.000 euro se in possesso di determinati requisiti.

In questo caso parliamo di un’agevolazione che si rivolge ai dipendenti del settore privato che hanno diritto all’assicurazione economica di malattia erogata dall’Inps, ma come funziona esattamente l’agevolazione e cosa bisogna fare per ricevere il bonus da 1.000 euro? Vediamo cosa dice il decreto.

Bonus lavoratori fragili, le richieste entro il 30 novembre

Prima di tutto ricordiamo che vi è un limite di tempo prestabilito per poter fare richiesta del bonus una tantum per lavoratori fragili, con scadenza fissata al 30 novembre 2022.

Si tratta di un sostegno una tantum, il che significa che non sono previsti ulteriori importi analoghi a cadenza prestabilita. Il bonus era stato inserito nella Legge di Bilancio 2022, dove si prevedeva che venisse erogato un importo pari a 1.000 euro ai dipendenti del settore privato ai quali sia stato certificato un rischio per la salute, e a quelli che rientrano nei parametri della legge 104 del 5 febbraio 1992 che disciplina i diritti all’assistenza e all’integrazione sociale dei portatori di handicap.

Perché l’indennità possa essere riconosciuta è necessario che il lavoratore interessato al beneficio abbia presentato almeno un certificato di malattia nel corso del 2021.

A chi spetta esattamente il bonus lavoratori fragili

Vediamo quindi a chi si rivolge per l’esattezza questa agevolazione introdotta con la manovra economica 2022. Si tratta di un bonus che come accennato è destinato ai “lavoratori fragili” cioè quei dipendenti del comparto privato che hanno una disabilità grave riconosciuta dalla legge 104, oppure che vivono in una condizione di rischio dovuta a patologie oncologiche, immunodepressione o che sono stati sottoposti a terapia salvavita.

Per aver accesso al beneficio è necessario aver raggiunto il periodo massimo di malattia indennizzato secondo le normative, inoltre non bisogna aver lavorato neppure in modalità agile o da remoto durante i periodi di malattia.

In altre parole il lavoratore del settore privato che intende accedere all’agevolazione deve aver raggiunto, nel corso del 2021, il periodo massimo di assenze dal lavoro coperto dagli indennizzi Inps, e al tempo stesso deve aver presentato al proprio datore di lavoro almeno un certificato di malattia.

Il bonus una tantum da 1.000 euro per lavoratori fragili spetta anche a chi beneficia di altre prestazioni tra cui gli assegni di disoccupazione. Se in possesso di tutti i requisiti fin qui elencati hanno diritto al bonus tutti i lavoratori del settore privato esclusi i collaboratori familiari, i quadri del comparto dell’industria e dell’artigianato, i dirigenti, i lavoratori autonomi e quelli iscritti alla Gestione Separata dell’Inps.

Come fare per richiedere il bonus una tantum da 1.000 euro per lavoratori fragili

Anche questo bonus deve essere richiesto preferibilmente per via telematica attraverso il sito dell’Inps. Bisogna pertanto effettuare l’accesso utilizzando le proprie credenziali Spid, Cie o Cns, e una volta dentro l’area personale seguire le indicazioni per fare domanda online.

In alternativa è possibile richiedere il bonus anche rivolgendosi ai contact center Inps raggiungibili al numero di telefono 803 164 in caso di chiamata da rete fissa, oppure 06 164164 se si chiama da rete mobile.

Ci sono però anche altre modalità per richiedere il bonus una tantum da 1.000 euro per lavoratori fragili, ad esempio rivolgendosi al Caf, oppure attraverso la delega dell’identità digitale.

Una volta che la domanda è stata inviata all’Inps entro la scadenza del 30 novembre 2022, in caso di esito positivo il pagamento viene effettuato direttamente verso il conto corrente che il richiedente stesso ha indicato nella domanda. Per i contribuenti che nel frattempo si sono trasferiti all’estero è necessario anche allegare alla richiesta il modulo di identificazione finanziaria MV70.

Complessivamente sono stati stanziati per il bonus una tantum per lavoratori fragili 5 milioni di euro. L’erogazione dell’indennità quindi andrà avanti fino ad esaurimento fondi, motivo per cui conviene presentare la richiesta in tempi preferibilmente brevi.

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