Canone Rai sugli smartphone: dovranno pagarlo tutti i possessori di un dispositivo mobile?

Canone Rai per tutti gli smartphone? - Borsainside.com

Il canone Rai è da tempo uno dei tributi meno apprezzati degli italiani. La sua presenza nella bolletta della luce, ormai da alcuni anni, ha portato l’evasione fiscale associata ad esso a un livello vicino allo zero, suscitando scarso apprezzamento tra i contribuenti.

Tuttavia, si parla da tempo di una possibile riforma che lo scorpori dalla bolletta e finalmente si torna a discutere di questa delicata questione grazie all’intervento del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti.

Il tavolo tecnico per la riforma del Canone Rai

Una recente audizione presso la commissione di Vigilanza ha confermato l’interesse del Ministro per una modifica del canone Rai. Presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze è stato convocato un tavolo tecnico che sta esaminando varie ipotesi, tra cui quella di scorporare dal pagamento del canone una quota relativa agli investimenti sostenuti dalla Rai.

Questa soluzione comporterebbe una riduzione delle entrate statali di circa 300 milioni di euro, che verrebbero poi coperti dalla fiscalità generale, rappresentando per i contribuenti un notevole risparmio.

Tuttavia, il Ministro ha sottolineato l’importanza di garantire alla Rai le risorse adeguate per continuare a fornire un servizio competitivo rispetto alla concorrenza, indipendentemente dalla soluzione adottata.

Un Canone Rai per tutte le utenze di telefonia mobile?

Un’altra ipotesi allo studio riguarda il presupposto del canone Rai. Attualmente, è richiesto il possesso di un apparecchio televisivo, ma il Ministro Giorgetti ha evidenziato che Rai Play è fruibile da numerosi device collegati alla rete internet.

Pertanto, una soluzione potrebbe essere quella di collegare il canone alla detenzione di un’utenza telefonica mobile. Questa modifica allargherebbe la platea di contribuenti e comporterebbe una riduzione del canone per ciascun utente.

Attualmente, il canone Rai viene pagato da 21 milioni di persone, generando un ammontare di 1,85 miliardi di euro, mentre le utenze telefoniche sono 107 milioni.

Le entrate pubblicitarie ammontano a 622 milioni di euro, ma si registra anche un indebitamento della Rai che è passato da 500 milioni di euro a 550 milioni di euro tra il 2021 e il 2022.

L’ipotesi di collegare il canone Rai alle utenze telefoniche ha però suscitato preoccupazioni tra le famiglie, temendo un possibile aumento della tassa.

Per affrontare questa problematica, il Ministro Giorgetti ha assicurato l’introduzione di un meccanismo di compensazione, finalizzato a evitare aumenti per i nuclei familiari.

Eliminare il Canone Rai dalla Bolletta della Luce?

Riguardo alla possibile rimozione del canone dalla bolletta della luce, l’Italia ha ricevuto richieste da parte della Commissione europea per allinearsi agli altri Paesi UE che non prevedono oneri non collegati al settore dell’energia.

Tuttavia, finora il Paese ha esitato nell’adottare questa misura, in quanto esiste il rischio di un aumento dell’evasione fiscale. Inoltre, sono previsti meccanismi per richiedere l’esenzione dal pagamento del canone Rai, dove possibile.

Ancora una volta la riforma del canone Rai è oggetto di un’attenta analisi da parte del tavolo tecnico convocato al MEF, con l’obiettivo di trovare la soluzione migliore per garantire risorse adeguate alla Rai e ridurre l’onere fiscale per i contribuenti.

Le ipotesi allo studio comprendono lo scorporo delle spese di investimento dalla tassa e la possibilità di collegare il canone alle utenze telefoniche.

Non viene mai presa in considerazione invece, l’idea di rendere i contenuti Rai riservati agli abbonati, così invece di richiedere il pagamento di questa tassa a chiunque sia potenzialmente in grado di seguire i programmi Rai dal proprio dispositivo, la si richiederebbe a chiunque sia effettivamente interessato a seguire quei programmi. Naturalmente questo porterebbe a inevitabili drastici cambiamenti in casa Rai, e forse sarebbe ora che ci si arrivi.

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