Una madre che tiene per mano due figli in un parco
Nuovo bonus 100 euro per lavoratori dipendenti: quando arriva e quali sono i requisiti - Borsainside.com

Non si tratta del vecchio bonus Renzi, che inizialmente era da 80 euro e che poi è stato portato a 100 euro, diventando così il bonus 100 euro in busta paga che molti lavoratori ancora oggi percepiscono mensilmente. Quello di cui stiamo parlando in questa occasione è un bonus completamente nuovo, che viene sì elargito in busta paga, ma che spetta sulla base di altri requisiti e condizioni.

Cos’è e a chi spetta il nuovo bonus 100 euro

Nei giorni scorsi il Consiglio dei Ministri del governo di Giorgia Meloni ha approvato un nuovo incentivo che dovrebbe consistere di un bonus in busta paga per lavoratori dipendenti, ma quali sono le condizioni necessarie per aver diritto al beneficio? Anzitutto si tratta di una misura che si rivolge alle famiglie con redditi medio-bassi.

Il nuovo bonus in busta paga da 100 euro è in ogni caso una misura transitoria, che dovrebbe aiutare le famiglie a far fronte all’innalzamento del costo della vita. Come accennato infatti, la misura si rivolge ai redditi più bassi, per l’esattezza entro i 28 mila euro.

Trattandosi di una misura in fase di approvazione, ancora non vi sono assolute certezze riguardo la sua introduzione, infatti lo stesso viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, ha spiegato che l’obiettivo ora è “trovare equilibrio per le coperture”. Bisogna anche considerare che si tratta di un bonus soggetto a ritenute, quindi l’importo cambia in base all’aliquta e alle detrazioni d’imposta.

Veniamo però alle condizioni, che sono specificate nella bozza del decreto, e sono le seguenti:

  • il reddito complessivo non deve superare i 28mila euro
  • l’imposta lorda determinata sui redditi da lavoro dipendente (escluse pensioni e assegni) deve essere di importo maggiore a quello delle detrazioni spettanti al lavoratore
  • chi chiede il bonus deve avere coniuge e almeno un figlio, entrambi a carico
  • in caso di nuclei monogenitoriali, il lavoratore deve avere almeno un figlio a carico, con l’altro genitore che manca oppure che non abbia riconosciuto il figlio. Il contribuente, inoltre, non deve essere coniugato oppure successivamente separato

A conti fatti il beneficio dovrebbe raggiungere in tutto circa 1,1 milioni di famiglie, ed è il lavoratore dipendente stesso a dover chiedere il bonus al proprio datore di lavoro. In fase di richiesta il lavoratore deve dichiarare per iscritto di aver diritto al bonus, riportando il codice fiscale del coniuge (eventuale) e del figlio.

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Quando arriva il nuovo bonus da 100 euro in busta paga?

Per quanto riguarda invece le tempistiche, l’attesa è ancora lunga. Il bonus infatti dovrebbe iniziare ad essere erogato solo a partire dal gennaio del prossimo anno. Nei piani dell’attuale esecutivo poi, al bonus da 100 euro si andrà ad aggiungere anche una detassazione dei premi di produzione al 10% per tutto il 2025.

Inoltre dovrebbe essere confermato, anche per il 2025, il taglio del cuneo fiscale, che dovrebbe determinare quindi un seppur minimo aumento dello stipendio netto. Mancano invece le conferme del bonus tredicesima, che prevede un aumento della tredicesima mensilità.

Ma tornando al nuovo bonus da 100 euro in busta paga, si tratta di una misura una tantum che produrrà un aumento in busta paga del tutto transitorio, ma per quante mensilità esattamente? Purtroppo per rispondere a questa domanda bisognerà attendere la pubblicazione del decreto I maggio.

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