Superbonus e crediti incagliati: nuovi fondi per sbloccare la situazione

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Intesa Sanpaolo, una delle principali banche italiane, sta lavorando attivamente per risolvere il problema dei crediti inesigibili legati al Superbonus e ad altri bonus per l’edilizia.

Oltre agli accordi già esistenti con l’Università Luiss Guido Carli e Sacef Group, Intesa Sanpaolo ha firmato un nuovo accordo con Piva Group, un’importante azienda nel settore della produzione e distribuzione di infissi.

Dal mese di febbraio 2023, sono state bloccate nuove operazioni di cessione del credito e sconto in fattura per i bonus edilizi, e solo in casi limitati è ancora possibile beneficiare delle detrazioni fiscali.

Tuttavia, rimane ancora il problema dei crediti inesigibili, ovvero quelli riferiti a lavori di costruzione effettuati prima del blocco delle cessioni e che non possono essere collocati sul mercato. Si stima che questi crediti inesigibili ammontino a circa 30 miliardi di euro.

Cosa prevede il nuovo accordo di Intesa Sanpaolo

Intesa Sanpaolo ha annunciato un nuovo accordo con Piva Group del valore di 29 milioni di euro per affrontare questa problematica. Sebbene l’importo possa sembrare relativamente piccolo rispetto ai crediti inesigibili complessivi, può comunque fornire un certo sollievo alle imprese e alle famiglie che stanno affrontando difficoltà.

Ai sensi dell’accordo, Intesa Sanpaolo cederà a Piva Group crediti per un importo di 29 milioni di euro, liberando così ulteriore capacità fiscale che potrà essere utilizzata per l’acquisto di nuovi crediti.

Per garantire un elevato livello di controllo e mantenere un portafoglio di crediti di qualità destinato alle imprese con capacità fiscale, Intesa Sanpaolo continua a fare affidamento sul supporto di Deloitte. Deloitte è responsabile della valutazione dei crediti che famiglie e imprese intendono cedere a Intesa Sanpaolo.

Questo processo di controllo garantisce fiducia sia ai clienti che alla banca. Fino ad ora, Intesa Sanpaolo ha acquisito crediti dal Superbonus e da altri bonus legati all’edilizia per un valore totale di 18 miliardi di euro, coprendo il 50% del mercato. I contratti di cessione del credito, incluso quello firmato con Piva Group, ammontano invece a un valore di 7,7 miliardi di euro.

Sebbene Intesa Sanpaolo rimanga il principale operatore di mercato, non ci sono aggiornamenti riguardo alla riattivazione delle piattaforme di cessione del credito da parte di altri soggetti. Enel X e Poste Italiane avevano annunciato la loro intenzione di partecipare al settore, ma al momento non ci sono progressi nell’implementazione. Di conseguenza, Intesa Sanpaolo mantiene la sua posizione dominante nel mercato.

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