Il dollaro continua ad esercitare una discreta forza relativa sull’euro. Dopo che ieri la valuta unica ha oscillato rimanendo sopra 1,1700, chiaramente in attesa di sviluppi sulla situazione politica italiana, oggi il biglietto verde ha già sfondato quota 1,1720. Il tutto, nonostante (o forse proprio in virtù di ciò) i mercati siano sempre più preoccupati per ciò che potrebbe avvenire negli USA in ottica di una possibile guerra commerciale.
Pare infatti che l’amministrazione Trump voglia concretamente utilizzare il Trade Expansion Act del 1962 per attuare la propria politica commerciale. In altri termini, Trump vuole usare questa legge per imporre dazi fino al 25% sulle importazioni di auto, fruendo di un provvedimento che fornisce al presidente pieni poteri sul commercio per motivi di sicurezza nazionale.
Si tratta di una mossa azzardata, che non sta piacendo nemmeno a una discreta parte degli stessi repubblicani, poiché con questo escamotage Trump finisce con l’aggirare ogni controllo da parte del Congresso. Comunque, anche in questo caso, per il momento non possiamo che attendere, pur nella considerazione che è altamente improbabile che in Congresso si possano trovare i voti per modificare o blindare il Trade Expansion Act superando un eventuale veto del presidente.
Inoltre, è probabile che l’annuncio dei possibili dazi sulle auto importate sia una mossa per mettere pressione su Canada e Messico, proprio mentre sono in corso i negoziati su NAFTA, ancora arenati su assenze di sviluppi.
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