Il cambio EUR/USD si sta evolvendo manifestando la piena debolezza dell’euro, che si sta mantenendo in condizioni di tenuità nei confronti del dollaro, dopo aver già ceduto lo 0,45% nella giornata di ieri e, cumulativamente, l’1,3% nel corso delle ultime settimane.
Appare chiaro come la valuta unica europea stia attendendo una policy monetaria accomodante da parte della Banca Centrale Europea, sulla scia di una crescita economica inferiore alle attese, e di una bassa inflazione della macrozona.
Per quanto attiene le altre valute di principale riferimento per il Forex, la sterlina sta perdendo terreno: cresce l’attesa per l’annuncio sui tassi da parte della Bank of England, che pubblicherà anche i verbali della riunione e il report sull’inflazione.
Probabilmente, stando a quanto sostiene Kathy Lien, strategist a BK Asset Management, le cui dichiarazioni sono state riportate pochi minuti fa da un comunicato Reuters, la Banca centrale inglese non prenderà in considerazione la variazione dei tasi di interesse fino a quando non diverranno chiari i termini di uscita dall’Unione Europea.
Ci attendiamo pertanto che il governatore BoE Carney ribadisca i rischi di una Brexit turbolenta, rassicurando gli investitori sul fatto che l’istituto monetario è pur sempre pronto a incrementare lo stimolo in caso di disordini sui mercati.
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