
Euro in lento movimento: ecco i fattori di influenza del cambio con il dollaro e la sterlina.
Il cambio euro dollaro è in lento movimento, ma è comunque già 250 pip sopra i minimi di ottobre. La coppia di valute più popolare al mondo sembra infatti essere in ripresa, sulla scia di un tiepido ottimismo. Ma cosa guida la ripresa?

✅ Conosci la rivoluzione del social trading di eToro? Unisciti alla community, la funziona CopyTrader™ ti permette di copiare in automatico le strategie dei migliori traders del mondo. Ottieni un conto Demo con 100.000€ di credito virtuale >>
Stando alle analisi più attendibili, l'ottimismo per quanto concerne i colloqui commerciali tra Stati Uniti e Cina sembra aver correttamente stimolato il sentimento del mercato, facendo pressione sul dollaro USA e sullo yen giapponese e sostenendo tutte le altre valute.
Il vice primo ministro cinese Liu He - che guida la delegazione a Washington - ha infatti accettato un incontro con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, e i mercati hanno inteso questo meeting come uno sviluppo positivo che indica un progresso nei dialoghi tra le due parti. Inoltre, il presidente ha dichiarato che i colloqui stanno andando molto bene.
Le maggiori economie mondiali stanno discutendo un accordo valutario per indebolire lo yuan e un impegno cinese ad acquistare più prodotti agroalimentari statunitensi. Da parte americana, gli Stati Uniti potrebbero essere pronti ad eliminare alcune limitazioni da Huawei e ad astenersi dalle nuove tariffe previste per la prossima settimana. Secondo gli ultimi report, entrambe le parti si stanno allontanando dai temi più delicati, come il trasferimento forzato di tecnologia e proprietà intellettuale. Questo è stato l'obiettivo dichiarato da Pechino all'inizio della settimana - e Washington potrebbe andare avanti nonostante il desiderio di Trump di vedere un accordo globale.
La delegazione cinese è stata più cauta e i colloqui potrebbero ancora fallire. D’altronde, numerose sono le tensioni ancora in essere: basti ricordare come all'inizio della settimana gli Stati Uniti abbiano inserito nella lista nera 28 società cinesi e abbiano limitato i visti per diversi funzionari cinesi. Inoltre, l'amministrazione sta ancora valutando la possibilità di limitare gli investimenti cinesi.
L’altro grande evento che sta condizionando l’euro in queste settimane è l’evoluzione in orbita Brexit. Il primo ministro britannico Boris Johnson e la sua controparte irlandese si sono incontrati giovedì e hanno annunciato che c’è un concreto percorso per un accordo tra le due parti. La coppia GBP/USD è cresciuta di conseguenza, e l'ottimismo ha finito con il sostenere anche l'euro.