Il cambio euro dollaro sta cercando di consolidare intorno al livello di 1.1020, dopo aver vissuto una giornata – quella di ieri – attraversata quasi integralmente in un range molto ristretto, tra una combinazione di fattori quali lo scarso calendario macroeconomico e le questioni commerciali che dominano i mercati dallo scorso anno.
Per quanto riguarda proprio le tensioni commerciali USA – Cina, entrambi i Paesi sembrano aver raggiunto una nuova tregua con apparente soddisfazione, e si stanno dirigendo verso un accordo, anche se i negoziati sono destinati a continuare dopo questa “fase uno” annunciata dal presidente americano Trump. Sul fronte della Brexit, i negoziati dell’ultimo minuto continuano prima del vertice UE di questa settimana. Il percorso è molto in salita, sul fronte Brexit: Londra vorrebbe abbandonare l’UE ma risolvendo almeno l’annosa questione legata al confine irlandese. Difficile che si possa arrivare a un’intesa definitiva in pochi giorni e, dunque, si aprono le porte per un potenziale nuovo rinvio dei termini, che dovrebbe però essere approvato da entrambe le parti in tempi record. Strada in salita – dicevamo – ma comunque non impossibile da percorrere.
Per quanto concerne il calendario economico, oggi la Germania rilascerà i dati del suo ZEW di ottobre, con un peggioramento del sentimento economico previsto sia per il Paese che per l’Unione Europea, in ottica integrata. Il calendario macroeconomico degli Stati Uniti rimarrà ancora piuttosto scarso, con il solo dato del NY Empire State Manufacturing Index di ottobre, visto a 1, dal precedente valore di 2.
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