Forex trading, i market mover 25 – 29 novembre 2019

Eccoci di ritorno con il nostro consueto approfondimento sui market mover della settimana, a beneficio di tutti i trader che vogliono investire sul Forex con più consapevolezza sul fronte dell’analisi fondamentale.

Vediamo dunque, giorno per giorno, quali sono gli eventi macro da non perdere.

Lunedì 25 novembre 2019

Nella giornata di lunedì qualche dato di rilievo in area euro. Su tutti viene oggi pubblicata l’indagine congiunturale Ifo in Germania, che dovrebbe mostrare un indice di attività in rimbalzo a 98,6 punti, 1,1 punti sopra il minimo da cinque anni a questa parte toccato ad agosto.

Martedì 26 novembre 2019

Considerato che non ci sono dati di particolare significatività che arrivano dall’area euro, concentriamoci esclusivamente sugli Stati Uniti, dove è in programma la pubblicazione del dato di deficit di bilancia commerciale, a ottobre previsto in ampliamento a – 71,5 miliari di dollari, contro i – 70,4 miliardi di dollari di settembre. L’export è previsto in calo dell’1% m/m, mentre l’import dovrebbe essere stabile.

In pubblicazione anche l’indice delle vendite di case nuove, ad ottobre in incremento probabile a 705 mila unità (ex 701 mila unità), così come l’indice della fiducia dei consumatori, a novembre attesa in calo a 125 punti, contro i 125,9 punti di ottobre.

Mercoledì 27 novembre 2019

Nella giornata di mercoledì dalla Francia arriva l’indice di fiducia dei consumatori, a novembre visto in correzione a 103 punti, contro i precedenti 104 punti. Dall’Italia arriva l’indice della fiducia delle famiglie, che dovrebbe ancora calare nel mese, a 111,5 punti contro i 111,7 punti di ottobre.

Dagli Stati Uniti attenzione alla seconda stima del PIL del terzo trimestre, che dovrebbe confermare la lettura preliminare di 1,9% t/t annualizzato. Gli ordini di beni durevoli a ottobre sono previsti in calo di -0,5% m/m, dopo il -1,2% m/m di settembre, mentre la spesa personale a ottobre è prevista in aumento di 0,2% m/m, come nei due mesi precedenti. Infine, la Fed pubblica il Beige Book preparato in occasione della riunione di metà dicembre. Il report dovrebbe fornire indicazioni positive per il mercato del lavoro, con segnali di moderato rallentamento dei consumi, debolezza del manifatturiero e preoccupazione delle imprese per la politica commerciale. Generalmente, lo scenario dovrebbe essere ancora positivo.

Giovedì 28 novembre 2019

In area euro uscirà il dato della crescita di M3, che a ottobre dovrebbe essere stabile intorno al 5,5% a/a. La dinamica di M1 potrebbe crescere ancora, mentre il contributo negativo di M3-M2 dovrebbe salire. Sempre in area euro uscirà il dato ESI di fiducia economica, elaborato dalla Commissione Europea, che a novembre dovrebbe recuperare a circa 102,5 punti. Per quanto concerne i dati nazionali, in Germania si prevede che l’indice dei prezzi al consumo sia calato di – 0,1% m/m.

I mercati americani sono chiusi per il Thanksgiving.

Venerdì 29 novembre 2019

Chiudiamo infine con la giornata di venerdì, con qualche dato nazionale in area euro. In Francia, in particolar modo, la spesa per consumi a ottobre dovrebbe recuperare una parte del calo di settembre e salire a 0,3% m/m da – 0,4% m/m. ancora, L’inflazione a novembre dovrebbe essere rimasta ferma a 0,8% come a ottobre, mentre la stima finale del PIL dovrebbe confermare una crescita dello 0,3% t/t nel terzo trimestre.

In Italia il tasso di disoccupazione è previsto calare lievemente al 9,8%, dopo il balzo a 9,9% a settembre. L’inflazione è vista scendere a 0,1% a/a a novembre, dopo lo 0,2% di ottobre. Infine, la seconda stima dovrebbe confermare che il PIL è cresciuto di 0,1% t/t nel terzo trimestre, in linea con i trimestri precedenti.

In Germania il tasso di disoccupazione dovrebbe rimanere invariato al 5,0% a novembre.

Sul fronte aggregato, la disoccupazione in area euro è vista stabile al 7,%, mentre l’inflazione dovrebbe aver accelerato all’1,0% dallo 0,7%.

Nessun dato dagli USA.

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