L’evoluzione del cambio euro dollaro sembra favorire il rafforzamento della valuta verde, a sua volta favorito sia dal calo della sterlina britannica, sia da buoni dati macro USA, con cantieri residenziali, licenze edilizie e produzione industriale che sono migliorati più del previsto.
Per quanto concerne invece le dichiarazioni da parte di alcuni membri della Federal Reserve, sia Kaplan che Rosengren hanno ribadito lo scenario di stabilità dei tassi di interesse di riferimento. Dunque, considerato che oggi non sono attesi degli spunti significativi sul fronte USA e a meno di sorprese o delusioni di rilievo, il cambio dovrebbe stabilizzarsi.
Per quanto riguarda l’euro, sebbene la valuta unica europea si sia leggermente rafforzata, favorita da un sentiment positivo grazie ai segnali di stabilizzazione della crescita nell’area euro, la moneta è ancora in area 1,11 EUR/USD. Dopo aver toccato un massimo di 1,1175 EUR/USD, la valuta ha fatto marcia indietro sulle dichiarazioni del segretario al commercio USA Lighthizer, stando al quale gli USA non possono ridurre il deficit commerciale se non riducono il disavanzo con l’Europa, con il quale c’è un problema di fondo.
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