Debito pubblico italiano da record a novembre 2018: aggiornamento storico su ammontare

Il debito pubblico dell’Italia continua a crescere mese dopo mese. Gli ultimi dati della Banca d’Italia, riferiti a novembre 2018, confermano l’esistenza di un preciso trend al rialzo che oramai dura da mesi. Novembre, quindi, ha dato continuità ad uno storico sul debito pubblico italiano che appare sempre peggiore. Fatta questa breve premessa che mette in risalto la drammaticità della situazione in atto, a quanto ammonta il debito pubblico dell’Italia secondo gli ultimi aggiornamenti? Il dato finale sull’indebitamento pubblio del Paese è stato fornito oggi 15 gennaio dal Bollettino Statistico mensile elaborato dalla Banca d’Italia. Via Nazionale ha precisato che il debito pubblico si era attestato a fine novembre a quota 2.345 miliardi di euro registrando un aumento sia su base mensile che su base annua. Nel mese di ottobre 2018, infatti, il debito pubblico dell’Italia ammontava a 2.336 miliardi di euro mentre a novembre 2017 (ossia un anno fa) l’indebitamento pubblico era pari a 2.263 miliardi. Il valore raggiunto dal debito pubblico dell’Italia a novembre 2018 si configura come il nuovo massimo storico. Questo significa che il vecchio record, risalente a luglio 2018, è stato superato e questa non è ovviamente una notizia positiva per il sistema Italia. 

La Banca d’Italia ha precisato che l’aumento del debito pubblico, è andato a finanziare il fabbisogno del mese e l’incremento delle disponibilità liquide del Tesoro. Per quello che riguarda la prima voce, l’aumento è stato a 5,8 miliardi mentre per quanto riguarda la seconda voce l’incremento è stato di 3,3 miliardi a 51,9 miliardi di euro. La Banca d’Italia ha anche puntualizzato che l’effetto complessivo degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, la rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e in ultimo la variazione dei tassi di cambio hanno determinanto a novembre un incremento del debito pubblico italiano di 1,2 miliardi di euro. 

Come sempre nel Bollettino della Banca d’Italia c’è poi anche una ripartizione per sottosettori. Analizzando questi dati è possibile notare come la variazione del debito abbia riguardato soprattutto le amministrazioni centrali. Viceversa sia il debito delle amministrazioni locali e quello degli enti di previdenza non hanno registrato variazioni di rilievo. 

Oltre all’aggiornamento sul debito pubblico nel mese di novembre, via Nazionale ha anche fornito i nuovi dati sulle entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato e relative a novembre. Questo parametro si è attestato a quota 39 miliardi di euro con un aumento dell’8,7 per cento anno su anno. Banca d’Italia ha precisato che l’aumento riflette anche il versamento dell’acconto dell’imposta sulle assicurazioni. 

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