Come lungamente temuto, e come oramai noto, le Olimpiadi di Tokyo 2020 sono state rinviate al 2021. Un problema piuttosto impattante per il Giappone, considerato che il premier Shinzo Abe puntava proprio sui Giochi Olimpici per poter rilanciare l’economia del proprio Paese dopo un ventennio di crescita molto debole.

Certo, i danni sono stati contenuti. Il pericolo maggiore era infatti l’annullamento dei Giochi Olimpici, per quella che sarebbe stata una disastrosa conseguenza per l’economia del Paese asiatico, considerato che i maxi investimenti effettuati sarebbero andati definitivamente in fumo. In questo modo, invece, il Giappone rinvia di circa un anno le proprie prospettive di sviluppo.

Ad ogni modo, mai dare qualcosa per certo. La variabile del nuovo coronavirus sembra incombere sul mondo in maniera imprevedibile, e non è affatto escluso che da qui a un anno i problemi pandemici del COVID-19 possano ripercuotersi ancora una volta sul continente asiatico. Insomma, se il nuovo coronavirus, dopo un allarme che speriamo possa rientrare nei prossimi mesi, dovesse ripresentarsi il prossimo inverno, tutto verrebbe nuovamente messo in discussione.

L’impressione è dunque che non sarà per niente facile rimettere in moto l’imponente macchina organizzativa, e coinvolgere i grandi investitori giapponesi, tra sponsor e non solo, in un contesto tendenzialmente recessivo.

Ma che cosa cambia per chi investe in Giappone? A darci qualche suggerimento sono gli analisti di Bloomberg.

In primo luogo, gli osservatori del media americano sottolineano come sia concreto il rischio che l’economia del Giappone rimanga recessiva per un anno a causa del ritardo delle Olimpiadi. Un’eventualità che, per quanto giustificata da un evento straordinario e imprevisto come il nuovo coronavirus, è in netto contrasto rispetto al programma Abenomics, che prometteva una crescita economica stabile e duratura.

La seconda considerazione di Bloomberg, in parte già anticipata, è che con una buona parte del mondo che dovrà affrontare una recessione, è arduo pensare che si tratterà di un evento olimpico di particolare successo. In terzo luogo, se si guarda a quanto accaduto in passato, le Olimpiadi successive a un grande choc sono purtroppo coincise sempre con un ritorno all’austerity.

Dunque, gli investimenti in Giappone potrebbero inglobare più rischio di quanto sia oggi considerabile. Meglio considerare dunque un migliore bilanciamento del proprio portafoglio, preferendo la strada della diversificazione.

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