Il presidente cinese Xi Jinping ha aperto a una collaborazione con i big mondiali affinché, pur nel rispetto delle loro diverse responsabilità si possa procedere con convinzione sulla riduzione delle emissioni di carbonio.
Le osservazioni del leader cinese, della durata di circa cinque minuti sono state le prime di un singolo Paese dopo quelle di apertura del presidente degli Stati Uniti Joe Biden, e della sua amministrazione.
La riduzione delle emissioni di carbonio è una delle poche aree in cui la Cina e gli Stati Uniti hanno detto di poter cooperare, aprendo così a delle collaborazioni “settoriali”. La posizione cinese non è peraltro nuova: lo scorso anno Xi aveva anticipato che la nazione asiatica mira a raggiungere il picco delle emissioni di carbonio entro il 2030. La Cina, con gli Stati Uniti, è il maggiore emettitore di carbonio del mondo.
“Dobbiamo essere impegnati nel multilateralismo“, ha detto Xi come quinto punto nelle sue brevi osservazioni, invitando poi le parti a impegnarsi sul “principio delle responsabilità comuni ma differenziate“. Il leader cinese ha poi detto che i Paesi sviluppati dovrebbero aumentare le loro ambizioni nell’affrontare le questioni climatiche, mentre aiutano le nazioni meno sviluppate ad accelerare il loro passaggio ad una crescita a basse emissioni di carbonio.
“La Cina non vede l’ora di lavorare con la comunità internazionale, compresi gli Stati Uniti, per far progredire insieme la governance ambientale globale“, ha quindi aggiunto, sottolineando come la Cina “controllerà rigorosamente i progetti di generazione a carbone” e limiterà l’aumento del consumo di carbone nei prossimi cinque anni, con una riduzione graduale nei cinque anni successivi.
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