La banca centrale cinese si è detta “abbastanza preoccupata” dei rischi per il sistema finanziario globale derivanti dalle valute digitali sviluppate privatamente, e in particolare le stablecoin.
Ricordiamo che le stablecoin sono valute digitali il cui valore è tendenzialmente ancorato a un altro asset, come ad esempio può accadere a una valuta il cui valore è collegato al dollaro americano. Un esempio popolare è Tether, che ha più volte sollevato preoccupazioni nel governo degli Stati Uniti ed è al terzo posto nella capitalizzazione di mercato dietro le ben più note criptovalute Bitcoin ed Ethereum.
“Le cosiddette stablecoin di alcune organizzazioni commerciali, in particolare le stablecoin globali, possono portare rischi e sfide al sistema monetario internazionale, e al sistema di pagamenti e regolamento“, ha detto Fan Yifei, un vice governatore della People’s Bank of China, in una recente intervista. “Siamo ancora abbastanza preoccupati per questo problema, quindi abbiamo assunto alcune decisioni“, ha detto Fan.
In particolare, martedì scorso la banca centrale e le autorità della città di Pechino hanno ordinato a una società locale di cessare le proprie operatività, in seguito alle accuse di aver fornito servizi software per le transazioni di criptovaluta.
“Queste valute (digitali) sono diventate esse stesse strumenti di speculazione“, ha detto Fan, aggiungendo che ci sono potenziali minacce alla “sicurezza finanziaria e alla stabilità sociale“.
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