Le azioni di Didi sono salite del 14% nel premarket statunitense dopo che la società ha annunciato l’intenzione di effettuare il delisting dalla Borsa di New York e perseguire invece una quotazione a Hong Kong.
Le azioni del gigante cinese del ride-hailing sono state martellate dai problemi di regolamentazione in Cina fin dalla sua offerta pubblica iniziale negli Stati Uniti all’inizio di quest’anno. Il titolo è sceso di circa il 40% dal suo prezzo di quotazione iniziale di 14 dollari per azione.
La società ha dunque affermato che perseguire un delisting dal New York Stock Exchange “immediatamente” e inizierà i preparativi per una quotazione separata a Hong Kong. Le azioni degli Stati Uniti dovranno essere convertite in “azioni liberamente negoziabili” su un’altra Borsa internazionale.
Ma perché le azioni di Didi sono cresciute così tanto dopo l’annuncio?
Stando a Neil Campling, analista TMT globale di Mirabaud Equity Research, è probabile che le azioni Didi stiano aumentando a causa di motivi tecnici.
“Il rischio di un delisting potrebbe innescare alcuni movimenti tecnici di copertura mentre i trader con posizioni short possono cercare di chiudere le loro posizioni piuttosto che occuparsi delle seccature di aspettare il delisting“, ha specificato Campling in una nota.
Per quanto invece concerne l’andamento del macro settore, bisognerà comprendere in che modo Pechino si orienterà con le novità legislative che, dopo aver posto una stretta sulle grandi compagnie internet cinesi, ora sembrano puntare su altre aree come il ride-hailing.
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