Pfizer ha annunciato che fornirà fino a 40 milioni di dosi del suo vaccino Covid-19, che ha sviluppato insieme a BioNTech, a un’alleanza globale che mira a fornire alle nazioni povere i vaccini contro il coronavirus, ha dichiarato venerdì il numero uno dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Il direttore generale dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus ha in particolar modo affermato che l’accordo permetterà a Covax – co-guidata dall’OMS – di iniziare a consegnare dosi di vaccino ai Paesi partecipanti già a partire dal mese di febbraio. Ricordiamo come il programma punti a fornire 2 miliardi di dosi di vaccini ai Paesi membri, principalmente nazioni a basso e medio reddito, entro la fine di quest’anno.
Tedros Adhanom Ghebreyesus è stato piuttosto critico nei confronti delle nazioni ricche che hanno firmato accordi di fornitura con le case farmaceutiche per le loro dosi iniziali di vaccini Covid-19, accumulando di fatto delle scorte, a danno anche delle nazioni più povere.
Intanto, la stessa Pfizer ha fornito qualche informazione in più sui passi in avanti compiuti per la sperimentazione del vaccino Pfizer e BioNTech Covid-19 per i giovani di età compresa tra i 12 e i 15 anni, che coinvolge circa 2 mila individui.
La sperimentazione per un gruppo di età più giovane è la chiave per ottenere il corretto dosaggio e garantire la sicurezza e l’efficacia, in un contesto che vede i bambini potersi ancora ammalare e morire a causa del Covid-19. L’anno scorso – affermano le più recenti statistiche – sono morti tanti bambini per il Covid-19, quanti per l’influenza.
Negli Stati Uniti, la Federal Drug Administration ha precedentemente approvato il vaccino per l’uso di emergenza per le età dai 16 anni in su.