Prende oggi il via una interessante settimana sotto il profilo del calendario macroeconomico e dell’analisi fondamentale. Mandate in archivio le sedute di gennaio delle principali Banche centrali mondiali, il focus tornerà infatti sui dati fondamentali e, in particolar modo, su quelli di produzione industriale dell’area euro a dicembre.
Gli analisti si attendono in tal proposito una correzione temporanea da parte della Germania (-0,3% su mese) e Spagna (-1,0% su mese) dopo aver riscontrato un andamento piuttosto solido nel corso del mese di novembre. Anche Francia e Italia dovrebbero fornire dei dati in aumento solo modesto, con performance rispettivamente pari a 0,1% su mese e 0,3% su mese).
Tra gli altri dati macro economici, le vendite al dettaglio per l’eurozona dovrebbero correggere parzialmente (-1,4% su mese) erodendo l’aumento di novembre.
Spostandoci poi negli Stati Uniti, la settimana ha invero ben pochi dati di rilievo dopo l’abbondanza delle ultime settimane. Val comunque la pena tenere sotto controllo l’evoluzione dell’ISM non manifatturiero di gennaio, che dovrebbe registrare un modesto rialzo, in linea con un’espansione diffusa, mentre il deficit della bilancia commerciale di dicembre dovrebbe ampliarsi, confermando il contributo negativo del commercio estero alla crescita del 4° trimestre.
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