Opzioni binarie vietate, trading sui CFD e leva finanziaria limitati: cosa cambia con la sentenza ESMA

Divieto totale di vendere e pubblicizzare opzioni binarie ma anche nuovi limiti alla leva finanziaria e nuovi requisti per quello che riguarda il trading di CFD. Sono questi i tre pilastri dell’atteso pronunciamento dell’ESMA (Autorità Europea degli Strumenti Finanziari e dei Mercati) sul trading online. La “sentenza dell’Autorità è arrivata dopo mesi di dibattiti confermando quelle che erano le attese della vigilia. Da tempo, infatti, anche alla luce di quelle che sono le regole in materie di trading binario in vigore negli altri paesi occidentali, si sapeva che l’ESMA avrebbe vietato la vendita delle opzioni binarie e cambiato le regole e requisti sul trading attraverso i Contratti Per Differenza. Ma cosa ha stabilito precisamente l’autorità di controllo. Per quello che riguarda la nuiova normativa sul trading binario tutto può essere riassunto nell’espressione opzioni binarie vietate. Nel dettaglio le nuove norme prevedono che non sia possibile distribuire, vendere e pubblicizzare opzioni binarie. Lo stop quindi è totale anche se, una decisione di questo tipo da parte dell’ESMA era talmente attesa che già da un anno molti broker un tempo attivi sul trading binario avevano o aperto al trading di CFD o addirittura abbandonato completamente le opzioni binarie passando al Forex & CFD. Insomma gli stessi operatori del settore si attendevano una scelta di questo tipo. 

Leva finanziaria come cambierà

Più complesso è il discorso per quello che riguarda la leva finanziaria. In questo caso, infatti, non è stato introdotto un divieto di leva ma bensì nuovo limiti e regole. La leva finanziaria, che poi è lo strumento-base del trading online, resta ma diventa controllata. I rapporti di leva cambiano a seconda del sottostante e i nuovi limiti introdotti dall’ESMA diventano i seguenti: i CFD sulle coppie valutarie principali avranno una leva massima di 30:1; la leva massima per gli indici azionari e i cross valutari minori sarà pari a 20:1; la leva finanziaria massima per le materie prime e gli indici azionari non importanti sa pari a 10:1. Ancora pià stringenti i requisiti delle lava finanziaria su azioni e criptovalute. Per quello che riguarda i CFD con sottostante azioni la leva non potrà essere superiore al rapporto 5:1 mentre per i CFD con sottostante criptovaluta la leva massima potrà essere di 2:1. 

La stessa ESMA ha poi stabilito che tutti i bonus e gli incentivi per svolgere attività di trading sono vietati e gli stessi broker dovranno esporre con chiarezza avvisi sui rischi connessi all’attività di trading. In particolare la nuova normativa prevede che vengano mostrate le possibili percentuali di perdita. I broker dovranno inoltre fornire anche una protezione dal saldo negativo e chiudere le posizioni a margine ogni volta che l’account del cliente arriva al 50% del margine minimo richiesto.

Come si può dedurre da questi provvedimenti l’obiettivo di fondo dell’ESMA è quello di tutelare l’investitore impedendo che l’utente possa perdere più di quanto investito. Il presidente dell’autorità ha affermato che “le nuove misure sui CFD garantiranno per la prima volta che gli investitori non possano perdere più denaro di quanto abbiano investito, limitando l’uso di leva finanziaria e degli incentivi e fornendo avvertenze sui rischi per gli investitori. Per le opzioni binarie, il divieto che annunciamo è necessario per proteggere gli investitori a causa delle caratteristiche del prodotto“. Le parole del presidente, che ha anche annunciato la necessità di un approccio paneuropeo alla questione trading, separano il destino delle opzioni binarie, praticamente vietate, da quello dei più controllobili CFD. 

Opzioni binarie vietate da quando?

Da quando entrerà in vigore il divieto sulle opzioni binarie? L’ESMA ha reso noto che le misure restrittive saranno implementate nelle lingue ufficiali presenti nell’Europa già nelle prossime settimane. A dare comunicazione dell’avvenuta pubblicazione sarà la stessa autorità attraverso un avviso sul suo sito. Successivamente le misure saranno poi pubblicate sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea. Facendo due conti si può affermare che l’attuazione ufficiale del divieto alle opzioni binarie arriverà entro un mese. Tempi invece leggermente più lunghi per i CFD. In questo caso, infatti, è previsto che le nuove norme su leva finanziaria massima debbano entrare in vigore entro due mesi dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Calendario alla mano, quindi, prima dell’estate tutto cambierà nel mondo del trading binario e in quello del trading di CFD. 

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