Accordo Brexit: quali conseguenze sull’economia?

Europa e Gran Bretagna hanno raggiunto un accordo sulla Brexit. L’intesa, necessaria per evitare un No Deal che sarebbe stato drammatico per tutti, era nell’aria già da alcuni giorni ma solo oggi è arrivata l’ufficializzazione.

L’intesa è in realtà un accordo del tutto nuovo ossia un nuovo Withdrawal Agreement che, al suo interno, stabilisce tutti i punti dell’addio della Gran Bretagna all’Unione Europea. Per ora sui termini dell’intesa raggiunta sulla Brexit vige la più totale riservatezza. Le parti si sono limitata a far sapere che l’accordo sulla Brexit verrà presentato ai leader europei nel corso del Consiglio Ue che è in programma oggi e domani. 

Affinchè l’accordo diventi operativo, e quindi per avviare concretamente le procedute di uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea, è necessario il voto di approvazione da parte del parlamento britannico che è stato già calendarizzato per il fine settimana.

In attesa di conoscere i termini dell’accordo sulla Brexit, è già tempo di giudizi e valutazioni. Secondo Keith Wade, Chief Economist & Strategist, Schroders, possibile che, in caso di via libera da parte del parlamento britannico, l’economia inglese possa riuscire a sventare il rischio recessione. L’accordo sulla Brexit, anzi, determinerebbe una crescita più solida dell’economia britannica. L’intesa metterebbe fine a paure e timori che condizionavano i mercati oramai da troppo tempo. 

Secondo l’analista, affinchè il parlamento britannico approvi l’accordo, sarà necessario che il Primo Ministro incassi l’aiuto dei Brexiteers più falchi (European Research Group), ma dei 21 Tory che sono stati espulsi dal partito e di circa 17 laburisti. Nel caso in cui dovesse arrivare un voto farevole, allora si aprirebbe un lungo periodo di transizione destinato a durare fino alla fine del 2020. Durante tutti questi mesi Regno Unito e  Unione Europea lavoreranno fianco a fianco per un accordo commerciale.

Secondo Wade ad oggi ci sarebbe ancora un certo grado di incertezza ma sono comunque salite le possibilità che il rischio di un’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea senza accordo possa essere evitato. Alla luce di tali stime, le previsioni sono per un rally della sterlina e per un incremento dei rendimenti sui Gilt per quanto concerne il fronte obbligazionario. Ovviamente se l’accordo raggiunto oggi non dovesse invece avere il via libera del parlamento, allora per il Primo Ministro Johnson non resterebbe che la strada di nuove elezioni. A quel punto, però, il rischio di un forte rallentamento dell’economia britannica non verrebbe meno ma anzi si rafforzerebbe. Sarebbe questo uno scenario da incubo. 

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati. Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta, causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.

Rimani aggiornato con le ultime novità su investimenti e trading!

Telegram

Migliori Piattaforme di Trading

Deposito minimo 100$
ETF - CRYPTO - CFD
Licenza: CySEC - FCA - ASIC
Guadagna fino al 5,3% di interessi annui
* Avviso di rischio
Deposito minimo ZERO
N.1 in Italia
Regime Fiscale Amministrato
0% CANONE MENSILE DI GESTIONE
* Avviso di rischio
Deposito minimo 100 AUD
0.0 Spread in pip
Piattaforme e tecnologia di trading avanzate
Prezzi DMA (Direct Market Access) su IRESS
* Avviso di rischio
Deposito minimo 100$
Bank of Latvia
Forex e CFD
Deposito minimo: 100 dollari
* Avviso di rischio

Il 74-89% dei trader retail perdono denaro quando fanno trading di CFD.

Regolamentazione Trading
Non perdere le nostre notizie! Vuoi essere avvisat* quando pubblichiamo un nuovo articolo? No Sì, certo