Premier League: quanto mi costi! Analisi eToro KPMG sulle spese dei fans inglesi

Un tempo il calcio era popolare mentre adesso è diventato uno sport quasi per ricchi a causa degli altissimi costi per biglietti e abbonamenti televisivi. A fotografare le nuove tendenze in atto nell’industria del calcio è stato uno studio condotto dal famoso broker di social trading eToro e dalla società di revisione contabile KPMG. Lo studio ha riguardato la Premier League britannica ma i risultati della ricerca possono essere estesi a tutto il mondo del calcio.

Secondo l’indagine, i tifosi inglesi spenderanno nella stagione calcistica 2019/2020 qualcosa come 1,3 miliardi di sterline per assistere ai match della propria squadra del cuore. Ad impattare sui costi della Premier League che gravano sulle spalle dei tifoso sono: i prezzi dei biglietti, i costi degli abbonamenti televisivi e quelli del merchandise delle società. Praticamente la spesa per l’ABC del tifoso sale e di conseguenza anche i costi complessivi sono in rialzo. Seguire la squadra del cuore il Premier League, quindi, diventa un hobby da ricchi anche se, come è logico, non tutti i club costano al tifoso allo stesso modo.

Rispetto alle analisi sugli scorsi anni, i costi a carico del tifoso previsti per la stagione 2019/2020 hanno registrato un incremento di quasi il 31 per cento rispetto al 2014/2015. Rispetto ad un anno fa, invece, l’aumento è stato del 6,5 per cento. In pratica, prendendo nel loro insieme i dati relativi agli ultimi anni, quello che emerge è la presenza di una precisa tendenza in atto.

La ricerca eToro-KPMG ha inoltre evidenziato come il costo complessivo degli abbonamenti allo stadio è aumentato solo dell’1% dal 2014/15. Il maggior incremento delle spese si è registrato nel settore degli abbonamenti TV (il cui costo è salito del 40%), merchandise (+21%), biglietti dello stadio (+14%), cibo e bevande (+11%).

Praticamente i tifosi abbonati ai club della Premier League spenderanno 1,888 sterline durante la stagione 2019/2020 vale a dire l’8% del reddito medio annuale britannico. Il calcio, quindi, è diventato uno dei capitoli di spesa pro-capite più consistenti dell’inglese appassionato di football.

L’indagine eToro-KPMG ha inoltre evidenziato come nei 6 posti dei club con abbonamento più costoso ci siano ben 4 delle 6 squadre più importanti della Premier. Considerando le prestazioni dei team sul campo di calcio, il Manchester City è stato il club che è riuscito a garantire il miglior ritorno dell’investimento. Ogni goal segnato dal Manchester City, infatti, è costato 16,90 sterline.

Dinanzi a tali indicazioni, Gary Neville, leggenda del Manchester United, ora opinionista per Sky Sport, ha affermato che il mondo del calcio è chiamato a fare una riflessione. Oggi il calcio annovera molti aspetti positivi, come la qualità degli stadi e del gioco offerto, ma l’accessibilità economica resta invece un grosso problema.

Secondo Neville il report KPMG eToro ha messo in risalto dei dati che “spero possano essere un campanello di allarme”. Per l’ex primula rossa del football, infatti, il calcio è al di sopra delle altre attività ricreative e non può essere considerato un semplice gioco poichè coinvolge tutta la comunità. Per questa ragione è necessario adoperarsi affinchè il mondo del calcio sia aperto a tutti.

Costi Premier League: l’analisi

Per inquadrare meglio i costi che i tifosi devono sostenere, eToro ha svolto una ricerca sugli abbonati, prendendo in considerazione un adulto che assiste a tutte le partite casalinghe e ad almeno 5 partite in trasferta. Secondo l’indagine un tifoso con questo curriculum spenderà qualcosa come 1.888 sterline, ovvero l’8% del reddito annuale medio di un cittadino del Regno Unito.

Visto e considerato che dalla stagione 2014/15 il prezzo degli abbonamenti per accedere agli stadi ha registrato un aumento di appena l’1 per cento, ad impattare maggiormente sulle spese dei tifosi sono invece i costi degli abbonamenti televisivi (+40%), quelli per il merchandise (+21%) e ancora biglietti dello stadio (+14%), cibo e bevande (+11%) vendute negli stadi.

Un esempio su tutti: il prezzo di una fetta di torta in vendita durante una partita di Premier è aumentato del 17% negli ultimi 5 anni. Oggi allo stadio del Chelsea, una fetta di torta costa 4.60 sterline, contro le 3 sterline dello stadio del Burnley.

Dinanzi a questi numeri, Andrea Sartori, Global Head of Sport presso KPMG, ha messo in evidenza che non tutte le spese hanno segnato un aumento omogeneo. La maggior parte degli incrementi di spesa si è registrata in capitoli che non rientrano sotto al controllo dei club. E’ questo il caso di viaggi, abbonamenti TV e merchandise. La ricerca – ha precisato l’analista – ha anche messo in evidenza che la situazione non è del tutto negativa per i tifosi della Premier League poichè le iniziative volte a contenere il prezzo degli abbonamenti hanno permesso di limitare tali incrementi (di appena l’+1%) al di sotto dell’andamento dell’inflazione.

Per quanto riguarda le singole squadre, l’Arsenal si è imposta come la squadra più costosa da seguire, con abbonamenti che costano in media 2.238 sterline a stagione mentre il Newcastle United è stato l’unico club non appartenente ai top 6 a rientrare nel gruppo delle 6 squadre più costose da seguire. Secondo l’indagine a pesare è stato il costo degli abbonamenti e degli alimenti e bevande venduti al St James’ Park con un aumento del 4,1 per cento annuo rispetto al 2014.

eToro ha comunque messo in evidenza che oggi ogni club della Premier League ha una propria offerta dedicata ai tifosi. Grazie a tali offerte alcuni fans possono beneficiare di un miglior rapporto qualità prezzo.

Ad esempio nonostante i tifosi del Liverpool siano costretti ad affrontare un costo più elevato per gli abbonamenti hanno comunque un rapporto “prezzo-gol-punti” tra i migliori.

In assoluto i tifosi a cui è andata meglio sono quelli del Manchester City che hanno sborsato 16.90 sterline per ogni goal e 16.30 sterline per ogni punto. I fans del Manchester, inoltre, possono vantare un abbonamento che costa il 12% in meno rispetto alla media della Premier.

Spostandoci al polo opposto, a piangere sono stati i tifosi del Huddersfield Town che, stando alla ricerca eToro-KPMG, hanno dovuto sborsare qualcosa come 70 sterlina a gol e 96 sterline per ogni punta del loro club. La media punti è così alta perchè il club del Huddersfield Town ha chiuso il campionato retrocedendo.

Secondo il commento di Gary Neville, la questione non è solo monetaria. L’ex calciatore invita a pensare ad “una famiglia che abita lontano dallo stadio e che nel fine settimana vuole vedere giocare dal vivo i propri beniamini“. Ebbene, si è chiesto retoricamente Neville, quanto sara costretta a sborsare questa famiglia? 

Commentando i risultati della ricerca, Iqbal V. Gandham, CEO di eToro UK, ha affermato che il broker, in quanto sponsor di ben 6 squadre di Premier League, è impegnato a restituire ai tifosi il più possibile. Il manager si è detto consapevole del forte coinvolgimento emotivo che esiste tra club e tifosi. Molti fans britannici, infatti, per seguire la propria squadra del cuore sono disposti a fare tante sacrifici. L’augurio del manager è che il report redatto con la collaborazione di KPMG possa contribuire a gettare le premesse per un “dialogo costruttivo sul futuro del calcio e su come si possa cercare di diminuire il gap tra quanto spendono i tifosi, cuore pulsante di questo sport, ed il ritorno che hanno”.

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati. Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta, causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.

Rimani aggiornato con le ultime novità su investimenti e trading!

Telegram

Migliori Piattaforme di Trading

Deposito minimo 100$
ETF - CRYPTO - CFD
Licenza: CySEC - FCA - ASIC
Guadagna fino al 5,3% di interessi annui
* Avviso di rischio
Deposito minimo ZERO
N.1 in Italia
Regime Fiscale Amministrato
0% CANONE MENSILE DI GESTIONE
* Avviso di rischio
Deposito minimo 100 AUD
0.0 Spread in pip
Piattaforme e tecnologia di trading avanzate
Prezzi DMA (Direct Market Access) su IRESS
* Avviso di rischio
Deposito minimo 100$
Bank of Latvia
Forex e CFD
Deposito minimo: 100 dollari
* Avviso di rischio

Il 74-89% dei trader retail perdono denaro quando fanno trading di CFD.

Regolamentazione Trading