Azioni Volkswagen: compagnia condannata a risarcire, ma i titoli reggono

La Corte di Giustizia federale di Karlsruhe ha condannato Volkswagen a risarcire l’ex proprietario di un proprio veicolo con il motore “truccato” all’interno del più ampio scandalo del dieselgate. Si tratta di una decisione importante – sottolineano le associazioni dei consumatori – che potrebbe aprire le porte a una serie di ulteriori prese di posizione in merito, considerato che è la prima volta che la più alta Corte civile tedesca si muove in modo chiaro in questa direzione.

Stando a quanto stabilito nella sentenza, Volkswagen dovrà risarcire il prezzo d’acquisto dell’auto, al netto di un fattore di usura che sarà calcolato in base ai chilometri percorsi. Considerato che il proprietario del veicolo aveva pagato circa 31,5 mila euro, e che ha percorso 20 mila chilometri, il tribunale ha riconosciuto nei suoi confronti un risarcimento di 25,6 mila euro.

Ricordiamo che dal momento in cui è scoppiato lo scandalo del dieselgate, cinque anni fa, Volkswagen ha patteggiato con 240 mila proprietari di auto che richiedevano un risarcimento. Altri 60 mila sono invece i processi ancora in corso.

Ma allora conviene seguire la strada che l’ex proprietario tedesco ha percorso per ottenere quel lauto risarcimento? In realtà, non è detto che convenga. Oltre alla complessità di affrontare un processo di questo tipo, occorre anche ben immaginare che chi ha percorso troppi chilometri difficilmente potrà ottenere un risarcimento cospicuo dall’azienda attraverso una sede giudiziaria e, magari, potrebbe trovare più semplice, rapido ed economico, ottenere un rimborso negoziato con l’azienda.

Per il momento le azioni Volkswagen non sembrano aver risentito di tale notizia. Il prezzo delle azioni Volkswagen è oggi di 140,80 euro alla Borsa di Francoforte, in rialzo dell’1,29%. Segno che il mercato nel corso degli anni ha abbondantemente prezzato lo scandalo del dieselgate, con un autunno 2015 piuttosto difficile, e che oggi difficilmente una notizia di questo tipo potrebbe cambiare le variabili alla base delle quotazioni delle azioni Volkswagen.

Ricordiamo con tale occasione a tutti coloro i quali fossero interessati a investire in Volkswagen, che il miglior modo per farlo è sicuramente quello di utilizzare una piattaforma di trading regolamentata come quella di eToro (sito ufficiale), che può permettere la negoziazione di CFD azionari senza commissioni e in un ambiente sicuro e professionale, anche in modalità demo.

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