La Commissione Europea ha multato cinque banche per aver partecipato a un cartello illegale sul Forex: si tratta di UBS, Barclays, RBS, HSBC e Credit Suisse, sanzionate per un totale di 344 milioni di euro.
L’indagine UE, incentrata sul commercio delle valute del G-10, ha rivelato che gli operatori di cambio di queste cinque banche hanno discusso e condiviso informazioni sensibili e piani di trading. Occasionalmente hanno inoltre coordinato i loro piani di trading attraverso una chatroom professionale online chiamata Sterling Lads.
Considerato che quattro delle cinque banche (UBS, Barclays, RBS e HSBC) hanno ammesso la loro partecipazione al cartello, le stesse hanno potuto beneficiare di uno sconto del 10%.
A non godere di tale beneficio è stata Credit Suisse, che invece non ha cooperato con le autorità. La sua multa è stata dunque ridotta del 4%, considerato comunque che la banca non era responsabile di tutti gli aspetti di questa vicenda. UBS invece, alla fine, non dovrà pagare alcuna multa in quanto la banca ha ricevuto la “piena immunità” per aver rivelato l’esistenza del cartello.
“La nostra decisione di multare UBS, Barclays, RBS, HSBC e Credit Suisse invia un chiaro messaggio che la Commissione rimane impegnata a garantire un settore finanziario sano e competitivo che è essenziale per gli investimenti e la crescita“, ha dichiarato Margrethe Vestager, responsabile della concorrenza europea, in una dichiarazione.
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