Le azioni di Deutsche Bank sono crollate venerdì scorso, e il costo del CDS, la sostanziale assicurazione contro il suo default, è salito alle stelle.

Tuttavia, molti analisti si sono chiesti perché la banca, che ha registrato 10 trimestri consecutivi di utili e vanta solidi indici di capitale e solvibilità, sia diventata il prossimo obiettivo di un mercato apparentemente in modalità di controparti da deteriorare.

Negli ultimi anni Deutsche Bank si è sottoposta a una ristrutturazione multimiliardaria volta a ridurre i costi e a migliorare la sua redditività. L’istituto di credito ha registrato un utile netto annuale di 5 miliardi di euro nel 2022, con un aumento del 159% rispetto all’anno precedente.

Il suo CET1 ratio – una misura della solvibilità della banca – si è attestato al 13,4% alla fine del 2022, mentre il suo coefficiente di copertura della liquidità è stato del 142% e il suo coefficiente netto di finanziamento stabile si è attestato al 119%.

deutsche bank chiude un altro trimestre redditizio

Insomma, dati che non dovrebbero determinare particolari preoccupazioni sulla solvibilità o sulla liquidità della banca.

Peraltro, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha dichiarato venerdì in una conferenza stampa a Bruxelles che la Deutsche Bank ha “riorganizzato e modernizzato a fondo il suo modello di business ed è una banca molto redditizia“, aggiungendo che non ci sono basi per speculare sul suo futuro.

Ma allora per quale motivo gli investitori sembrano essersi allarmati sul futuro di Deusthce Bank?

Probabilmente, alcune delle preoccupazioni che circondano Deutsche Bank si sono concentrate sulle sue esposizioni immobiliari commerciali negli Stati Uniti e sul suo consistente portafoglio di derivati.

Tuttavia, venerdì la società di ricerca Autonomous, una divisione di AllianceBernstein, ha voluto rassicurare gli investitori liquidando queste preoccupazioni come “ben note” e “non molto spaventose”, e sottolineando ancora una volta le “solide posizioni di capitale e liquidità” della banca.

Il nostro rating Underperform sul titolo è semplicemente motivato dal fatto che riteniamo che ci siano storie azionarie più interessanti in altri settori (cioè il valore relativo)“, hanno dichiarato gli strateghi di Autonomous Stuart Graham e Leona Li in una nota. “Non nutriamo alcuna preoccupazione sulla redditività di Deutsche o sui suoi asset. Per essere chiari: Deutsche NON è il prossimo Credit Suisse“.

credit suisse

A differenza dell’istituto di credito svizzero in difficoltà, gli analisti hanno sottolineato che Deutsche è “solidamente redditizia” e si prevede un rendimento del valore contabile tangibile del 7,1% per il 2023, che salirà all’8,5% entro il 2025.

Dunque, Deutsche Bank avrebbe poco a cui vedere con Credit Suisse, il cui crollo – sottolinea una recente nota di JPMorgan – è dovuto a una combinazione di tre cause:

  • fallimenti di governance che hanno eroso la fiducia nelle capacità del management
  • contesto di mercato difficile che ha ostacolato il piano di ristrutturazione della banca
  • nuova e intensa attenzione del mercato al rischio di liquidità sulla scia del crollo di SVB.

Sebbene quest’ultimo si sia rivelato il fattore scatenante, JP Morgan ha anche ha sostenuto che l’importanza del contesto in cui il Credit Suisse stava cercando di rivedere il proprio modello di business non poteva essere sottovalutata.

Al momento del crollo di SVB, il Credit Suisse era già sotto i riflettori per la sua posizione di liquidità e aveva subito massicci deflussi nel quarto trimestre del 2022 che non si erano ancora annullati.

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati. Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta, causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.

Migliori Piattaforme di Trading

Broker del mese
Deposito minimo 100 AUD
0.0 Spread in pip
Piattaforme di trading avanzate
Prezzi DMA su IRESS
Deposito minimo 50€
Regulated CySEC License 247/14
Conto di pratica gratuito da 10.000€
Deposito minimo 100$
Sicurezza Gruppo Bancario Svizzero
Leva fino a 1:30
Protezione da Saldo Negativo
Deposito minimo ZERO
N.1 in Italia
Regime Fiscale Amministrato
0% CANONE MENSILE DI GESTIONE
SCOPRI DI PIÙ Fineco recensioni » * Avviso di rischio

Il vostro capitale è a rischio. Considera la perdita di denaro dal 51% (eToro) fino all’89% (altri fornitori) con il trading CFD.