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Euronext ha lanciato ufficialmente la sua offerta d’acquisto su Athex (Hellenic Exchanges – Athens Stock Exchange), l’operatore della Borsa di Atene. L’operatore borsistico paneuropeo aveva confermato il 18 luglio scorso di essere in discussione con il consiglio d’amministrazione della Borsa greca per acquisire il 100% del capitale.

Dopo un mese di negoziazione, il consiglio d’amministrazione greco ha deciso di sostenere il progetto d’acquisizione. L’operazione prenderà la forma di un’offerta pubblica di scambio volontaria di azioni: Euronext scambierà una delle sue azioni per 20 azioni di Athex, valorizzando la target 412,8 milioni di euro.

Una valutazione in aumento convince i greci

La cifra risulta leggermente superiore al prezzo di 399 milioni di euro annunciato a inizio luglio e rappresenta una premium del 27% rispetto alla valorizzazione media di Athex durante il secondo trimestre. È stata proprio questa maggiorazione del prezzo a convincere gli amministratori greci a sostenere la proposta di Euronext.

L’acquisizione permetterà al gruppo di rafforzare la sua presenza in Europa del Sud e di integrare il mercato greco alla sua rete paneuropea, che comprende già le piazze borsistiche di Parigi, Amsterdam, Bruxelles, Dublino, Lisbona, Milano e Oslo.

Sinergie attese per 12 milioni annui

L’operazione dovrebbe portare a “sinergie di cassa annuali di 12 milioni di euro” entro la fine del 2028, precisa Euronext in un comunicato. Il costo previsto per la realizzazione di queste sinergie è stimato in 25 milioni di euro, secondo le previsioni dell’operatore borsistico.

L’integrazione della Borsa di Atene nell’ecosistema Euronext rappresenta un passo strategico per consolidare la posizione di leadership dell’operatore nel mercato europeo dei capitali e per offrire servizi più ampi agli investitori internazionali interessati al mercato greco.

Risultati trimestrali da record

Dal lato dei risultati finanziari, Euronext ha nuovamente superato le aspettative nel contesto di un mercato agitato, riuscendo a distinguersi positivamente. L’operatore ha registrato un utile netto rettificato record di 183,8 milioni di euro nel secondo trimestre, in crescita del 29,7% su base annua.

Il fatturato ha raggiunto 465,8 milioni di euro, progressando del 12,8%, mentre l’Ebitda è avanzato del 15,8% a 297,3 milioni. Il consensus degli analisti interpellati da Bloomberg prevedeva rispettivamente 455 milioni di euro e 288,1 milioni, risultati ampiamente superati dalla performance effettiva.

La volatilità alimenta i ricavi

“Il trimestre è eccellente e riflette la forte volatilità sui mercati, così come l’aumento dei ricavi non legati ai volumi”, rileva Stéphane Boujnah, presidente del consiglio direttivo e direttore generale di Euronext. All’interno delle attività legate ai volumi di mercato, le azioni sono rimaste la prima fonte di ricavi con 106,2 milioni di euro, in crescita del 10% su base annua.

La tempesta di aprile ha anche alimentato i volumi scambiati sui mercati obbligazionari e delle valute. Su base annua, il fatturato è progredito rispettivamente del 32% a 51,7 milioni di euro per le obbligazioni, e del 19% a 9,3 milioni per le valute.

Diversificazione oltre i volumi di mercato

Euronext ha potuto contare anche sulla buona performance delle sue attività al di fuori dei volumi, un asse di sviluppo strategico per il gruppo che cerca di limitare la sua dipendenza dai mercati. I ricavi dei regolamenti-consegne – ovvero il pagamento effettivo del prezzo e il trasferimento di proprietà di un’azione – sono avanzati del 10,8% rispetto al secondo trimestre 2024, raggiungendo 77,5 milioni di euro.

I ricavi dei mercati primari mostrano invece una quasi-stagnazione, con le turbolenze di inizio anno che hanno fatto esitare i candidati alla quotazione. Tuttavia, la situazione sembra migliorare: a luglio, due società (Energyvision e Setico) hanno fatto il grande passo verso la quotazione, segnalando una possibile ripresa dell’attività.

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