Migliori azioni settore chimico: ecco quali comprare (e quali vendere)

Il settore chimico rappresenta un comparto che da sempre offre interessanti occasioni di investimento ai traders. Le quotate che operano in questo segmento di mercato sono tantissime e per questo è assolutamente fondamentale adottare un approccio selettivo nella scelta dei titoli da mettere in portafoglio. Questo principio è sempre valido ma oggi lo è ancora di più se si considera la fase particolare che il comparto sta attraversando.

Senza andare troppo indietro con il calendario, va evidenziato come nel mese di agosto le società del settore chimico abbiano evidenziato una performance in linea con quella dell’indice di mercato europeo registrando un deprezzamento del 4 per cento. Come rilevato dagli analisti di UBS, il rialzo dei prezzi dell’energia impatta in modo negativo sul comparto e induce ad avere un atteggiamento prudente. Tuttavia, e qui ritorna il tema della diversificazione, le quotate del settore chimico non si sono mosse nella stessa direzione. Giusto per avere un’idea, la migliore è stata K+S che ha messo a segno un rialzo del 15 per cento mentre Evonik ha registrato una performance negativa dell’8 per cento.

Dinanzi a questa enorme forbice, il consiglio è quello di distinguere i titoli che presentano margini di rivalutazione dalle quotazioni attuali e quelli che invece sono sopravvalutati rispetto ai fondamentali. Proprio in questa direzione si sono mossi gli analisti di UBS che hanno stilato una lista delle azioni del settore chimico da comprare e una che invece include i titoli da vendere.

Prima di scendere nel dettaglio ed esaminare le singole quotate, ricordiamo a tutti gli investitori che sono soliti operare sull’azionario che oggi è possibile fare trading online sulle azioni grazie al broker eToro. Per iniziare ad investire con questo fornitore sono inoltre sufficienti solo 50 dollari.

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Azioni settore chimico da comprare

Partiamo dalle notizie positive. La lista di UBS sulle migliori azioni del settore chimico comprende 4 titoli: AkzoNobel, DSM, Lanxess e Air Liquid. Vediamo più nel dettaglio:

  • Azioni AkzoNobel: società olandese, vanta un rating buy e un target price a 85 euro che, alle quotazioni attuali, implica un potenziale di upside del 33 per cento. La capitalizzazione di mercato di AkzoNobel è pari a 11,13 miliardi di euro mentre il dividend yield è del 3,1 per cento. Parametri molto interessanti che fanno di questo titolo un’opzione interessante per chi vuole esporre il proprio portafoglio sul settore chimico.
  • DSM: rating buy e target price a 170 euro sul titolo olandese della nota multinazionale del settore chimico. Alle quotazioni attuali, un prezzo obiettivo così alto come quello assegnato da UBS comporta un potenziale di rialzo del 27 per cento. La capitalizzazione di mercato è immensa essendo pari a oltre 23 miliardi di euro mentre il dividend yield 2022 ammonta all’1,9 per cento
  • Lanxess: società tedesca, presenta un rating buy con target price a 46 euro che implica un potenziale di rialzo del 46,3 per cento rispetto ai prezzi attuali. La market cap non è alta essendo pari a 2,7 miliardi di euro mentre il rendimento del dividendo 2022 è del 3,3 per cento.
  • Air Liquid: la quarta società del settore chimico che gli esperti di UBS suggeriscono di comprare è la francese Air Liquid. Il target price assegnato a questo titolo è 151 euro, valore che, alle quotazioni attuali, implica un potenziale di upside del 16,5 per cento. La capitalizzazione di mercato è pari a 67,34 miliardi di euro mentre il dividend yield 2022 ammonta al 2,2 per cento.

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Azioni settore chimico da vendere

Come abbiamo già detto in precedenza, investire nel settore chimico oggi più che mai significa essere molto selettivi. Ci sono azioni che, secondo gli esperti di UBS, sono troppo sopravvalutate rispetto ai loro fondamentali e quindi non solo non sono da comprare ma addirittura sarebbe meglio vendere (rating sell). I titoli sell sono: Solvay, Givaudan e Basf. Anche in questo caso, vediamo più nel dettaglio:

  • Solvay: la società belga ha un target price pari a 70 euro decisamente più basso rispetto alla quotazione attuale di 80,4 euro. La market cap di Solvay è pari a 8,3 miliardi di euro mentre il dividend yield 2022 ammonta al 5,1 per cento.
  • Givaudan: il target price delle azioni del gruppo svizzero ammonta a 3.180 franchi svizzeri, praticamente in linea con quella che è la quotazione attuale. La capitalizzazione di mercato di Givaudan ammonta a 29,2 miliardi di franchi svizzeri mentre il dividend yield 2022 è del 2,1 per cento.
  • Basf: anche le azioni della tedesca Basf sono da vendere con target price a 37 euro, più basso rispetto a quelli che sono i prezzi attuali (40,9 euro). Capitalizzazione di mercato consistente e pari a 37 miliardi di euro e rendimento del dividendo addirittura pari all’8,3 per cento

Il fatto che questi titoli siano da vendere (secondo l’analisi di UBS) non è un problema. In realtà, attraverso lo short trading, si può investire al ribasso puntando a guadagnare anche se un titolo è in calo. Impara a fare short trading con il conto demo eToro (clicca qui per accedere al sito ufficiale).

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