Il prezzo delle azioni Intesa Sanpaolo ha perso oltre il 4% del suo valore a seguito dell’approvazione dei conti del primo semestre da parte del consiglio di amministrazione del colosso bancario italiano. La quotazione Intesa Sanpaolo è scesa a 2,52 euro allontanandosi dal massimo intraday toccato a quota 2,659 euro. Andando a guardare al grafico giornaliero è possibile individuare il momento preciso in cui la quotazione Intesa Sanpaolo ha iniziato effettivamente a sbandare. Nella prima parte della seduta, infatti, il titolo era addirittura positivo per poi diventare moderatamente negativo fino al momento della pubblicazione della semestrale. E’ stato nei minuti successivi all’ufficializzazione dei conti del primo semestre che il prezzo delle azioni Intesa Sanpaolo è crollato in modo sempre più marcato. La corsa a vendere azioni è stata così intesa da trasformare Intesa Sanpaolo nella peggior società quotata sul Ftse Mib oggi.
Il crollo di Intesa Sanpaolo oggi è stato un risultato dei conti semestrali nonostante questi ultimi non siano stati negativi. La banca guidata da Messina, infatti, ha centrato molto degli obiettivi previsti dal piano industriale rispettando le attese degli analisti. In particolare Intesa Sanpaolo ha chiuso il primo semestre con un utile pari a 2,179 miliardi di euro in aumento rispetto ai 1,738 miliardi di euro dello scorso anno. Positive anche le indicazioni sui proventi operativi che sono saliti a quota 9,416 miliardi contro gli 8,877 miliardi del 2017 e sui costi operativi che hanno registrato una progressione a 4,610 miliardi rispetto ai 4,771 dello scorso anno. Il risultato della gestione operativa di Intesa Sanpaolo è stato quindi pari a 4,806 miliardi di euro, dato che si confronta con i 4,106 miliardi di euro del primo semestre 2017.
Le buone notizie non si fermano qui. Intesa Sanpaolo si è infatti mostrata banca capace di ridurre il peso dei crediti deteriorati come previsto dal piano industriale. In particolare, al 30 giugno 2018 i crediti deteriorati hanno registrato un calo di 2 miliardi di euro, mentre le attività liquide alla fine del periodo di riferimento sono state pari a 163 miliardi di euro.
Come si può vedere dalle singole voci citate, i conti semestrali di Intesa Sanpaolo sono quindi positivi. Del resto è stata la stessa banca ad affermare che la semestrale è perfettamente in linea con il “piano di impresa 2018-2021” aggiungendo che, per quello che riguarda la politica di dividendi per il 2018, è previsat una distribuzione pari all’85% del risultato netto.
Se allora è tutto in linea con le attese perchè oggi c’è stata una corsa a vendere azioni Intesa Sanpaolo? La spiegazione a quanto avvenuto può essere cercata nei corsi storici dell’azione. Solo nell’ultima settimana, infatti, il valore delle azioni Intesa Sanpaolo è cresciuto del 7,6%. Il crollo della società su Borsa Italiana oggi è dovuto, quindi, a prese di profitto a loro volta sostenute dall’assenza di visibilità a seguito dell’avvenuta pubblicazione dei conti semestrali.
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