Gli analisti finanziari dell’AIAF hanno proposto la propria nuova visione del modello di asset allocation suggerita per l’ultima parte dell’anno, globalmente caratterizzato da una crescente propensione al rischio, ma con miglioramento della propria view sia sul fronte azionario che su quello obbligazionario.
Ad ogni modo, nonostante tali positive valutazioni, la liquidità rimane pur sempre l’asset class preferita dagli investitori, soprattutto in seguito al recente incremento della volatilità che è stato sperimentato dalla prima metà di ottobre, soprattutto sui listini azionari a stelle e strisce.
Inoltre, il modello AIAF ingloba alcuni eventi che nelle prossime ore e nelle prossime settimane potrebbero turbare i precari equilibri di mercato, come il voto di MidTerm, o ancora le tensioni nostrane sulla manovra di bilancio, o ulteriormente la faticosa ricerca di un’intesa sulla Brexit.
Alla luce di quanto sopra, l’AIAF sembra guardare con maggiore positività l’equity giapponese, con la view che passa da neutrale a positivo, così come il mercato azionario emergente, da neutrale a leggermente positivo.
Sul fronte obbligazionario, migliorano le valutazioni sui bond corporate USA e sui bond emergenti, mentre per quanto attiene il debito tricolore, l’AIAF sembra evidenziare l’esistenza di una discrasia fra view del proprio panel, leggermente negativa, e un overweight dell’ottimizzatore, ovvero della variabile che ha come target la massimizzazione dello sharpe ratio. Nonostante la recente crisi italiana, la dinamica del debito tricolore sembra infatti per AIAF meno volatile di quella dei bund.
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