Il titolo Monte dei Paschi nelle ultime sedute sembra aver perso l’esuberanza di maggio rallentando la sua corsa. La performance su base mensile continua ad essere positiva evidenziando un rialzo di oltre 5 punti percentuali, ma il trend ha perso di intensità. L’impressione che si ha da alcuni giorni è che il titolo abbiamo un pò tirato il freno a mano dopo l’euforia di maggio.
Non ci sarebbe nulla di cui meravigliarsi visto che, dopo tanto buy sui rumors, sarebbe anche arrivata l’ora delle notizie concrete sul futuro di Monte dei Paschi. L’argomento caldo è sempre rappresentato dall’uscita del Tesoro dal capitale della banca che, in base agli accordi che vennero presi nel 2018 con la Commissione Europea, dovrà avvenire entro quest’anno.
Nonostante la situazione più tranquilla degli ultimi giorni, i volumi sul Monte dei Paschi continuano ad essere molto forti. Nella giornata di ieri, pur registrando il titolo un leggero ribasso, la massa dei pezzi scambiati tra i venditori e i compratori è stata enorme. Sono passate di mano oltre 13,4 milioni di azioni contro i 4,2 milioni di azioni che, in media, sono state oggetto di transazione nell’ultimo mese.
Il dato sui volumi lascia trasparire una sola tendenza: l’appeal sul titolo, nonostante l’incertezza degli ultimi giorni, è alto. Appeal non significa che il prezzo sia destinato a salire ma solo che è possibile una forte volatilità sul titolo. In generale situazioni che sono caratterizzate da cambi di direzione repentini e sono supportate da un alto volume di scambi, possono essere sempre sfruttate per fare trading attraverso i CFD. Per operare è fondamentale scegliere solo i migliori broker online (qui una lista). Noi di Borsa Inside suggeriamo eToro perchè questo intermediario non prevede commissioni nel trading sulle azioni.
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Azioni MPS: l’outlook è negativo
La situazione molto particolare che Banca MPS attraversa è stata fotografata dagli analisti di Fitch che, non a caso, hanno deciso di lasciare il rating watch negativo con riferimento sia al rating standa-one che a quello di lungo termine. Una notizia non positiva che trova giustificazione in quanto evidenziato poi dagli esperti di Banca Akros secondo i quali, prima di passare alla definizione di ogni ipotesi di M&A è necessario che MPS risolva le questioni legali.
I conteziosi legali ammontano a circa 10 miliardi di euro e rendono scarso l’appeal della banca in eventuali operazioni di M&A. Come messo in evidenza da alcuni analisti, diventa assolutamente indispensabile il ridimensionamento del petitum complessivo anche attraverso il ricorso ad una serie di accordi transattivi con le controparti grazie ai quali possa essere dimezzato l’ammontare dei conteziosi.
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