L’andamento del Ftse Mib oggi 8 giugno 2022 è quantomeno singolare. Da un lato abbiamo il settore bancario che è palesemente in sofferenza mentre dall’altro abbiamo una banca come BPER che non solo registra l’apprezzamento più ampio ma addirittura è in vetta ad un Ftse Mib che si muove in ribasso.
Solitamente quando un settore si muove in una certa direzione, tutte le quotate che compongono il comparto tendono a seguire l’andamento generale. Ebbene oggi c’è un titolo che non solo non si muove in linea alla prestazione di settore ma che addirittura segna un rally. Come si spiega questa divergenza?
Prima di rispondere a questa domanda vediamo un pò di numeri poichè sono proprio le percentuali a certificare la divergenza in atto oggi. Iniziamo da BPER Banca che alle ore 11,00 segna un rialzo del 3,24 per cento a quota 1,94 euro.
Aria completamente diversa, invece, dalle parti di Unicredit, Banco BPM e Intesa Sanpaolo. La prima, a metà mattinata, evidenzia una contrazione dello 0,5 per cento a 10,70 euro, la seconda è in ribasso del 3,7 per cento a 3,15 euro e la quotata guidata da Messina segna una flessione dello 0,45 per cento a 1,99 euro. Dinanzi a questi numeri, due sono le operazioni da fare:
- analizzare i motivi del ribasso del settore bancario
- individuare le ragioni per cui BPER Banca si muove in controtendenza
Nel prossimo paragrafo affronteremo entrambe le questioni. Per adesso ci preme evidenziare che, nonostante la divergenza in atto tra le più importanti banche e BPER Banca, è comunque possibile investire su tutti i titoli bancari operando da una sola piattaforma. Per imparare a fare long e short trading consigliamo di fare pratica con un conto demo come quello gratuitamente offerto dal broker eToro. Puoi attivarlo direttamente dal link in basso.
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Perchè il settore bancario oggi è debole
Non è una giornata positiva per il settore bancario di Piazza Affari anche se, a voler essere precisi, è tutto il comparto banking europeo ad essere posizionato negativamente. La tendenza ribassista si è imposta non appena Credit Suisse ha diffuso una nota con la quale si anticipa che il secondo trimestre 2022 della banca elvetica potrebbe chiudersi in perdita a causa dei deludenti risultati registrati dalla divisione Investment Bank. Una notizia simile non può che avere impatto negativo per tutte le banche dell’area euro.
Azioni BPER Banca sono da comprare?
BPER Banca sembra essere completamente disinteressata all’alert lanciato da Credit Suisse sul secondo trimestre 2022. Ciò sta avvenendo perchè l’attenzione degli investitori che hanno aperto posizioni sul titolo della banca emiliana è catturata dalla decisione di Jefferies si aumentare il target price dai 2,9 euro attuali a 3,3 euro. Gli analisti, nel loro report sull’istituto, hanno anche confermato il rating a buy.
La view positiva di Jefferies su BPER Banca è solo l’ultima in ordine in temporale. Nei giorni scorsi, infatti, erano stati gli analisti di Kepler Cheuvreux a confermare la raccomandazione buy (comprare) e il prezzo obiettivo a 2,4 euro. Nella nota degli esperti si faceva riferimento al fatto che BPER Banca presenterà il suo suo piano industriale 2022-2025 il prossimo 10 giugno. In quella circostanza, proseguiva la nota, saranno rivelati anche gli “obiettivi per il 2024 e il 2025, includendo gli effetti dell’acquisizione di Banca Carige. Secondo gli analisti di Kepler Cheuvreux, un utile netto di 660 milioni di euro rappresenta un target raggiungibile da qui al 2025.
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Per Equita le azioni BPER sono solo da mantenere
L’entusiasmo che si respira su BPER Banca non è generalizzato. Gli analisti della sim milanese Equita, infatti, non vanno oltre il rating buy su BPER Banca (mantenere). In un report pubblicato ieri, Equita ha posto l’accento sull’annuncio del completamento dell’acquisizione dal Fitd del 79,4 per cento del capitale sociale di Banca Carige a fronte del versamento di un corrispettivo di 1 euro e a seguito del versamento da parte dello stesso Fitd di 530 milioni nella banca. Molto contenuto il target price espresso da Equita su BPER: solo 2,2 euro.
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