L’andamento del titolo della principale azienda italiana delle telecomunicazioni, Telecom Italia (TIT), ha sostanzialmente deluso le aspettative avendo registrato un calo piuttosto significativo su base annua. Vediamo però quali sono le previsioni in vista della pubblicazione dei dati relativi all’andamento del terzo trimestre 2024.
Telecom Italia in un mercato ipercompetitivo
L’andamento di Telecom Italia, che negli ultimi anni non ha entusiasmato gli investitori, dipende da un contesto che presenta sfide contiune. Il mercato italiano delle telecomunicazioni si presenta infatti ipercompetitivo, caratterizzato da forte concorrenza a prezzi tra i più bassi di tutta Europa.
Nel corso degli anni più recenti, altre compagnie telefoniche hanno presentato offerte sempre più vantaggiose soprattutto in termini di bassi costi che hanno permesso loro di conquistare importanti fette del mercato.
Le azioni Telecom Italia, di conseguenza, hanno registrato un andamento incerto ultimamente, basti pensare che nel solo 2024 hanno perso il 24% circa fino alla prima settimana di novembre.
Le quote degli altri operatori di rete mobile, come Iliad, e operatori virtuali di rete mobile e resellers come Poste Italiane, Digi, Very Mobile, sono cresciute costantemente con offerte vendute a prezzi talvolta inferiori a 5 euro mensili.
L’importanza del mercato brasiliano per Telecom Italia
L’andamento di TIM è sostenuto in parte proprio dal mercato del Brasile, dove la società ha registrato un incremento del fatturato del 10% circa, che è andato a compensare la performance negativa nel mercato domestico.
Questo tuttavia potrebbe non bastare, in quanto sul segmento della banda larga registriamo un calo delle quote di TIM, con la previsione che questo andamento prosegua anche in seguito.
Questa previsione è legata alla diffusione della tecnologia FTTH, che consiste nella fornitura di connessione fibra fino a casa (Fiber To The Home), cioè il collegamento in tal caso è tramite fibra ottica sia nella tratta dalla centrale alla cabina, che in quella dalla cabina a casa.
Man mano che questa tipologia di collegamento conquisterà porzioni più importanti nel mercato delle connessioni internet domestiche, la quota di Telecom Italia continuerà a ridursi.
Le previsioni sull’andamento di Telecom Italia non sono quindi particolarmente positive, anzi. D’altra parte a marzo 2024 la quota di TIM del mercato FTTH era del 26,4%, con Vodafone e WindTre che avevano il 18% ciascuna, mentre FastWeb deteneva il 16%.
Il segmento in cui TIM deteneva una quota decisamente maggiore era quello della tecnologia FTTC (Fiber To The Cabin, che prevede il raggiungimento dell’abitazione con un cavo di rame, mentre il collegamento in fibra ottica raggiunge solo la cabina) dove alla stessa data deteneva il 40,2%.
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Infine, per avere un quadro più completo, occorre tenere in considerazione i dati relativi alla riduzione dei costi operativi, su cui TIM ha probabilmente la possibilità di migliorare, ma anche l’evoluzione dell’indebitamento netto. Occhi puntati quindi alla pubblicazione dei dati della trimestrale che sono attesi per la giornata di domani, 13 novembre.
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