Il cross EUR/USD nel mese di maggio è sceso fino a 1,19 sancendo il passaggio da un trend rialzista ad un tendenza al ribasso. Nello stesso momento in cui il cambio Euro/Dollaro si è abbassato, i rendimenti dei Treasury Usa hanno invece registrato una sostanziale progressione. Tra le due variabili c’è quindi una correlazione evidente. Per capire il rapporto tra andamento del cross EUR/USD e rendimenti dei titoli degli States, devo fare un passo indietro in ambito prettamente macroeconomico. In questo momento, come confermato da numerosi indicatori comunicati al mercato negli ultimi mesi, l’economia si trova in uno stadio avanzato e maturo. Viceversa è invece la situazione in Europa dove, pur tra tante contraddizioni tra i vari paesi membri, il ciclo economico non ha ancora raggiunto il livello di evoluzione che invece si riscontra in Usa. Questa situazione ha fatto si che la Banca centrale europea abbia iniziato a prendere seriamente in considerazione la possibilità di mettere la porola fine delle politiche monetarie ultra-accomodanti in vigore fino ad oggi.
E’ in questo contesto di fondo e sulla base di queste premesse che va inquadrato quanto è avvenuto a partire dall’inizio del mese di maggio quando differenziale di rendimento fra Treasury e Bund tedeschi a 10 anni (è ovviamente il titolo tedesco che viene utilizzato come termine di confronto quando si parla di rendimenti dei titoli europei) è aumentato oltre la soglia storica di 240 punti base. Questa forbice significa che mentre T-Bond offre un rendimento che si avvicina quasi al 3%, i titoli emessi dalla Germania non arrivano a rendere lo 0,6%!
In questa situazione se un investitore volesse aprire una posizione su uno strumento finanziario denominato in dollari Usa, dovrebbe mettere in conto non solo l’assunzione di un rischio specifico proprio di quello strumento ma anche il rischio cambio riguardante, in questo caso, il cross EUR/USD. E’ proprio per questo motivo che i tassi più alti dei titoli americani hanno determinato un aumento della tendenza a comprare dollari con conseguente restringimento del cambio Euro Dollaro.
Dal punto di vista grafico tutto quello che ho fin qui detto può essere così sintetizzato: in concomitanza con l’aumento dei tassi Usa, il cross EUR/USD, nell’ambito di una più generale riscoperta del Forex, è sceso fino a 1,19.
Come è ovvio parlare di Forex significa parlare soprattutto di previsioni e allora, sulla base delle precedenti considerazioni, quali sono le previsioni sul cambio Euro/Dollaro nel breve termime? Certamente si è in una fase molto incerta e precaria. Si può iniziare a vedere una ripartenza di EUR/USD se ci dovesse essere un aggancio di quota 1,2010. Questo livello può essere indicato come la nuova resistenza del cambio.
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